storia
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Kinshasa, Zaire.30 ottobre 1974.Don King ha definito The Rumble in the Jungle (più o meno, la rissa nella giungla) il campionato del mondo dei pesi massimi tra il detentore George Foreman e lo sfidante Muhammad Ali.Un evento sportivo con un forte impatto sociale.Una storia che Big George non dimenticherà mai.Sul salvaschermo del suo computer (lo
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Prima i fatti.1Olanda, Stati Uniti, Nuova Zelanda, Svezia, Danimarca, Serbia e Venezuela si sono schierate apertamente contro l’attuale gestione dell’International Boxing Association.Le altre Federazioni tacciono.2Il 24 giugno il CIO ha annunciato ufficialmente la seconda esclusione consecutiva dell’IBA dalla gestione di un’Olimpiade, dopo Tokyo 2020 anche Parigi 2024 sarà sotto la giurisdizione di una task force
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Estelle ha vinto i Mondiali 2016 ad Astana, battendo in semifinale Katie Taylor. Poi è andata a Rio per i Giochi del 2016 e ha conquistato l’oro, superando nei quarti Irma Testa.Estelle Mosley ha 29 anni, pesa attorno ai sessanta chili distribuiti lungo 168 cm di altezza. È nata a Creteil e dopo l’oro olimpico
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Non sono d’accordo con quello che dici, ma darei la vita perché tu lo possa dire.Importa davvero chi abbia pronunciato queste parole?Avrebbero un peso diverso se fossero di Voltaire, della scrittrice britannica Evelyn Beatrice Hall o di un altro personaggio?Bastano per tacciare di ignoranza chiunque non individui chi le abbia dette per primo?L’ho presa alla
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Una causa promossa da un pugile nei confronti di un promoter, non è una novità. Ma se il pugile si chiama Terence Crawford e l’organizzatore è Bob Arum, la cosa diventa terribilmente importante. Non tanto per la richiesta economica, quanto per le motivazioni che l’hanno ispirata. L’accusa, secondo il New York Post che ha scritto
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Temple Hills, Maryland, tardo pomeriggio. A bordo di un SUV scuro, cinque persone marciano verso uno dei tanti locali della zona. La specialità da quelle parti sono le ali di pollo. Piccanti e saporite, accompagnate da una birra, rendono felici gli amanti del genere. È lo sfizio giusto per festeggiare come si deve la vigilia
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Senza memoria non si costruisce il futuro. In questi giorni mi sembra sia un concetto da urlare, non c’è domani senza il rispetto del passato. Lo sport è fermo, la boxe non fa eccezione. E allora sono andato a cercare in questo blog delle parole che propongano una storia. Un intreccio tra ieri, oggi e
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Il post è apparso su Twitter. Mostra Mike Tyson qualche tempo fa nel giardino della sua casa assieme a Kenya, la tigre del Bengala che ha ospitato per sedici anni dopo averla comprata per 70.000 dollari. Kenya ha un guantone da boxe nella bocca. La scena si conclude con un bacio e un tuffo della
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È il 25 maggio 1965, l’orologio segna le 10:40 della sera. Sul ring della St Dominic’s Arena di Lewiston, nel Maine, due uomini si battono per il mondiale dei massimi. Accanto al quadrato c’è Neil Leifer. Presto scatterà una delle fotografie più famose nella storia dello sport. Oggi vi racconto la storia di quella foto.
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Gong. Il jab sinistro di Luther si stampa sulla faccia di Arthur Pelkey. La pelle diventa subito rossa, ha potenza nelle mani il campione. È il 24 maggio del 1913, un tardo pomeriggio di un sabato pieno di nuvole. Ci sono diecimila persone nel vecchio fienile alla periferia di Calgary, trasformato in un’arena di pugilato.
