
In una bella intervista su Sky Sports Football, Paul Pogba, centrocampista del Manchester United, parla di quanto Muhammad Ali abbia influito sulla sua vita. La trascrizione dell’intervista è stata pubblicata dallo stesso Manchester United sul suo sito ufficiale manutd.com. Questa è una parte dell’articolo.

I calciatori, per milioni di persone, sono degli eroi. Da ragazzo, chi era il tuo eroe?
“Muhammad Ali. Credo abbia salvato delle vite. Un eroe è qualcuno che salva una vita, che aiuta le persone. E io penso che sia quello che lui ha fatto. Ha salvato molte persone, ma non togliendo qualcuno dal fuoco, semplicemente dando un buon messaggio, aiutando il mondo, dicendo la verità quando era difficile dirla, soprattutto in un momento in cui era pericoloso farlo per i neri. Ha parlato per la comunità nera, ci ha aiutato ad avere più libertà oggi”.
Parli di uno dei più grandi pugili di tutti i tempi, pensi che quello che ha fatto fuori dal ring sia stato ancora più grande?
“È un eroe, una leggenda. Ovviamente era un periodo difficile, come puoi immaginare. I miei genitori mi raccontavano la storia di quello che lui ha fatto per i neri. Era un uomo saggio, e tu cerchi sempre di imparare dai saggi”.
Quanto è stato coraggioso Muhammad Ali a parlare apertamente in quel periodo della storia americana? Viveva in un’America segregata, uscire allo scoperto ed essere sè stesso come lui ha fatto, poteva essere pericoloso.
“Penso che ci abbia dato forza attraverso le sue parole. Era saggio e sapeva come inviare un messaggio senza attaccare frontalmente qualcuno. La gente non diceva: ‘Ehi, quello sta attaccando i bianchi!”. Ha mandato un messaggio positivo in un momento in cui per il solo fatto di parlare ai giornali o in TV avresti potuto essere ucciso. Aveva la capacità, la personalità, il carisma, per dire quelle cose in modo intelligente, pensava che se lo avesse fatto in quel modo la gente avrebbe capito”.