I libri fantasma

“CI SONO tre modi per perdere i soldi: il gioco d’azzardo è il più veloce, le donne sono il più divertente, l’editoria è il più sicuro.” (mi dispiace, ma non conosco il nome della persona a cui attribuire questa verità). In Italia si legge poco. E’ cosa nota, ma forse è meno noto il fatto che ogni anno escano circa 60.000 nuovi libri e che solo il 15% di questi venda più di cinquecento copie, a dirla tutta il 50% non ne vende una (autentici fantasmi, esistono solo perché qualcuno giura di averli scritti, ma nessuno in realtà li ha … Continua a leggere I libri fantasma

E’ ora di svegliarsi

  SCUSATE la mia ingenuità, ma vorrei che qualcuno mi aiutasse a capire. Il Governo ha proposto una legge di Stabilità. Sino a qualche giorno fa il gruppo che ora è all’opposizione sotto il nome di Forza Italia era al fianco di Enrico Letta in quello che ironicamente (spero) avevano chiamato “il Governo delle larghe intese”. Erano quindi favorevoli alla legge. Ora che sono dall’altra parte dicono “Questa legge non merita la nostra fiducia.” Cosa ci sia all’interno della legge stessa conta poco, potevano anche essere tasse sulle formiche nane e tagli alla spesa dei cugini di campagna non avrebbe … Continua a leggere E’ ora di svegliarsi

Parisi, l’ultima stella

Venticinque anni fa Giovanni “Flash” Parisi vinceva l’oro nei piuma ai Giochi di Seul. Il 25 marzo del 2009 il campione moriva in un incidente d’auto a poche centinaia di metri dalla sua casa di Voghera. Aveva solo 41 anni. Venerdì 29 novembre, alle ore 22:55, RaiSport 1 lo ricorderà con uno speciale del giornalista Davide Novelli. GIOVANNI Parisi è stato l’ultima stella del pugilato italiano. Dopo di lui ci sono stati altri campioni, bravi pugili. Ma lui era diverso. Per vocazione ribelle, amava sentirsi alla guida del movimento. Ha guadagnato come pochi nella storia della nostra boxe. I pugili … Continua a leggere Parisi, l’ultima stella

UNA VITA PIENA DI PUGNI

(Lo so, l’articolo è lungo ed è di qualche tempo fa. Leggetelo come se fosse un romanzo, anche se è una storia vera. E’ stato scritto due settimane prima che Giacobbe Fragomeni vincesse il titolo mondiale Wbc dei massimi leggeri. Il 6 dicembre tornerà sul ring a Chicago per riprendersi quel titolo. Mi è sembrato giusto riportare in primo piano la sua storia.) LA CASA è all’ultimo piano di un condominio, al centro della città di Formia. Patrizio suona più volte, Giacobbe viene ad aprire con l´aria assonnata. Entriamo. La porta del bagno è aperta, accanto alla lavatrice c’è una … Continua a leggere UNA VITA PIENA DI PUGNI

L’IMPICCIO SPAGNOLO

L’11 NOVEMBRE è stato concesso il nulla osta a un pugile spagnolo, Angel Lorente Sanchez, per un match professionistico: il titolo Wbc del Mediterraneo contro Ali Hallab, disputato in Francia il 15 novembre (e vinto dal francese). La data è posteriore a quella (21 ottobre 2013) in cui il presidente federale Galan (foto) ha rassegnato le dimissioni da World Boxing Council ed European Boxing Union (di cui era rispettivamente segretario internazionale e membro dell’Esecutivo). Questo vuol dire che la Spagna continua a frequentare il mondo del professionismo. Ma vuole anche dire che all’interno di quella Federazione c’è una grande confusione! … Continua a leggere L’IMPICCIO SPAGNOLO

Tyson è in vendita

MIKE TYSON è tornato a vendere se stesso. Per fare soldi con l’autobiografia ha mostrato il peggio di sé. A Broadway, con la regia di Spike Lee, aveva messo in scena la sua vita. Ora ne racconta il male estremo. Quello che stupisce e indigna, quello che avrebbe dovuto fare diventare il libro un bestseller. Ha ripreso i panni e l’anima del pugile maledetto. Chissà se ha anche ripreso a camminare come faceva a Brownsville, quando strascicava i piedi, dondolava le spalle, aveva il berretto nero calato su due occhi che ti guardavano minacciosi. Si muoveva tra case diroccate e … Continua a leggere Tyson è in vendita

Le regole calpestate

MI PIACE il calcio, guardo regolarmente le partite in Tv. Mi è capitato in più di un’occasione di chiedermi se il regolamento fosse stato cambiato e non me ne fossi accorto. Così sono andato a dare un’occhiata al sito dell’Associazione Italiana Arbitri. E ho scoperto alcune cose interessanti. Riporto testualmente, in neretto e tra virgolette, le norme tuttora in vigore. “Il capitano di una squadra ha il diritto di contestare le decisioni dell’arbitro? No. Né il capitano, né gli altri calciatori hanno il diritto di protestare contro le decisioni dell’arbitro.” Ma come, non c’è fischio che non sia seguito da … Continua a leggere Le regole calpestate

Balotelli, dove è l’errore?

MARIO Balotelli è un ragazzo che dovrebbe quotidianamente inginocchiarsi sui ceci e ringraziare il cielo per la fortuna che ha avuto. In Italia il tasso di disoccupazione giovanile ha toccato il 42%, il salario medio degli under 25 è di 823 euro mensili. Lui guadagna cinque milioni l’anno giocando al calcio. Dovrebbe farsi venire i crampi a forza di saltare per la gioia. E invece sembra perennemente incazzato col mondo, in lite anche con la sua ombra. Sette giovani su dieci pensano che l’unica soluzione di lavoro sia all’estero. Anche lui sembra essere dello stesso avviso. Dove è l’errore? Continua a leggere Balotelli, dove è l’errore?

Galliani unico fuoriclasse del Milan

LO CONFESSO: sono un milanista che agisce sotto copertura. Nel senso che non è facile essere del Milan alla Garbatella, quartiere di Roma. Qui l’unico verbo è quello di Totti, anche i laziali sono in minoranza. Figuratevi i milanisti. Ma da infiltrato riesco comunque a guardare in faccia la realtà, cosa che sembra non riesca invece a fare Barbara Berlusconi. Vuole tornare ai fasti del passato e pensa che la soluzione per riuscirvi sia l’esonero di Adriano Galliani. “Nelle ultime due stagioni il Milan non ha speso poco, ha speso male”, dice lei. Nelle ultime due stagioni il Milan ha … Continua a leggere Galliani unico fuoriclasse del Milan

La Tv, da testimone a padrona

NEGLIi anni Trenta la Radio chiedeva un contributo economico alle società di calcio per coprire le spese di produzione, le prime partite in televisione erano un servizio che lo sport dava alla Rai e non viceversa. Oggi Infront, l’advisor della Lega, ha offerto 5.490 milioni di euro per i diritti televisivi dei prossimi sei anni. La Tv ha cambiato radicalmente la sua veste nello sport. Inizialmente era il mezzo per godere dello spettacolo, recitava il ruolo di testimone oculare dell’evento, portava l’avvenimento nelle case degli italiani. Oggi si è trasformata in ragione di vita per lo sport che, senza di … Continua a leggere La Tv, da testimone a padrona