La FPI ha risposto, senza nominarlo, a Vasiliy FIlimonov.
Ieri avevo pubblicato su questo blog un post del professore apparso sul suo profilo Facebook. Il coach russo aveva scritto, tra l’altro: “Mi è dispiaciuto vedere la scialba prestazione della squadra italiana ai Giochi europei di Minsk e ai Mondiali di Ekaterinburg! Il motivo è uno solo: l’analfabetismo tattico e la mancanza di una adeguata capacità di affrontare il combattimento. Tutto questo dovrebbe essere sistematicamente sviluppato durante gli allenamenti e poi realizzato in occasione dei match. Sfortunatamente, l’attuale capo allenatore dell’Italia Giulio Coletta è un buon ufficiale di polizia, ma ignora completamente l’addestramento tattico e tecnico dei pugili. La mancanza di una sua conoscenza dei metodi di allenamento ha influenzato negativamente il processo di preparazione della nazionale italiana e indebolito le sue prestazioni al momento delle competizioni. A meno che non si cambi urgentemente il SISTEMA DI PREPARAZIONE DEI PUGILI ITALIANI (in maiuscolo nell’originale, ndr), sarà impossibile sperare in prestazioni positive a Tokyo 2020. Sfortunatamente, la capacità di addestramento di Giulio Coletta è a livello di una squadra Junior”.
Oggi la Federazione ha pubblicato sul sito ufficiale qualcosa che è difficile non catalogare come replica a colui con il quale ha avuto rapporti sino a poco tempo fa.
Filimonov ha lavorato con la Nazionale nel periodo 2007-2009 e nel 2016. Ha lavorato con Clemente Russo, con decisione approvata dalla FPI, quest’anno.
“Il Presidente FPI Vittorio Lai ribadisce la sua piena fiducia nell’operato del DT delle Squadre Nazionali Maschili, Giulio Coletta, in vista dell’ormai prossimo appuntamento olimpico di Tokyo 2020. Presidente che altresì conferma che, fin quando lui sarà a capo della FPI, Coletta manterrà la sua carica, condividendone pienamente le scelte in ambito di programmazione tecnico-sportiva“.
Prima dei Giochi di Tokyo 2020 ci sono le qualificazioni.
Dal 13 al 23 marzo del prossimo anno a Londra il torneo continentale riservato all’Europa.
Seconda e ultima possibilità di ripescaggio a Parigi dal 13 al 24 maggio.
La FPI punta tutto su Giulio Coletta, nominato a dicembre 2018 responsabile tecnico della Nazionale maggiore e di quelle Youth e Junior.
Nella stagione in corso ha ottenuto questi risultati.
Europei Under 22 Nessuna medaglia (in Russia)
Europei Junior 1 oro* (in Romania)
Europei Elite 1 argento, 3 bronzi (in Ucraina)
Mondiali Elite Nessuna medaglia (in Russia)
Europei Youth 2 bronzi (in Bulgaria)
* Yoel Carlo Angeloni ha vinto nei 63 kg. È un cubano che ha cominciato a boxare nell’isola caraibica a 7 anni, a 9 ha fatto il primo torneo. Lì ha disputato una sessantina di incontri, nonostante abbia solo 15 anni. Ha vinto un titolo nazionale. I suoi allenatori sono Crespo ed Ernesto Romero. È arrivato in Italia a fine agosto del 2018 (da un’intervista sul sito federale Boxe Ring).
In precedenza come responsabile delle squadre giovanili Coletta aveva ottenuto questi risultati.
Mondiali Junior 2015 1 bronzo (San Pietroburgo)
Mondiali Youth 2016 Nessuna medaglia (a San Pietroburgo)
Europei Youth 2018 1 oro, 2 argenti, 2 bronzi (a Roseto degli Abruzzi)
Mondiali Youth 2018 Nessuna medaglia (a Budapest)
Ha provato a fare l’ennesima marketta ma gli ha detto male. Cacciato dalla Bielorussia dove aveva promesso medaglie Olimpiche, in Kazakstan e’ durato una sola settimana … il resto e’ noia .
Perché Coletta invece ha un curriculum trionfale….