De Carolis, Scardina, il taglio del peso, un nuovo promoter (video)

Daniele, hai cominciato da supermedio e non hai mai cambiato categoria. Questo vuol dire che non fai fatica a fare il peso?
(ride) “Scherzi? Io sono un omone di 91 kg. Faccio sacrifici pazzeschi, mi sottopongo a mille rinunce. E seguo il metodo americano per rientrare nei limiti. Pratico il taglio del peso. Un’operazione da costruire un poco alla volta”.
(intervista su dartortorromeo.com e boxeringweb del 10 maggio 2022)

Non entro nel merito del taglio del peso, lo farò nei prossimi giorni.
Ora mi soffermo su un altro aspetto della questione.
Daniele Scardina ha saputo in ottobre, quindi cinque mesi prima del match che poi è saltato, che avrebbe disputato la rivincita con Daniele De Carolis. Mi è stato detto, tempo fa, che è stato proprio il pugile a spingere per questa possibilità. Ha preteso è ottenuto il rispetto del contratto.
L’incontro era stato fissato per il 27 gennaio 2023, poi rinviato al 3 marzo, infine è saltato. A questo punto, il 18 gennaio, ho pubblicato la notizia. Poco dopo, i social si sono scatenati. C’è chi è rimasto nei confini di una critica più che giusta, molti invece hanno scavalcato il muro dell’educazione e sono andati giù pesanti con le offese nei confronti del pugile italiano residente a Miami.
Su una mi sento di dissentire. Daniele Scardina non ha rinunciato per paura, come hanno scritto in molti. La prima sfida ha dimostrato che è un pugile coraggioso. È stato dominato da De Carolis, che gli ha inflitto una dura punizione, ma si è arreso sul piano fisico e tecnico. Non su quello psicologico.
Detto questo, resta il peccato originale.
Scardina appartiene a una, due categorie più pesanti (a mio avviso naviga a cavallo tra mediomassimi e massimi leggeri), la sua colpa è stata quella di pensare che avrebbe potuto farcela. Aveva già sofferto terribilmente nel primo match, si è arreso a un mese e mezzo dal secondo.
Comunque tardi.


Come Giovanni De Carolis spiega con serenità in questo video (pubblicato sul suo profilo Tik Tok), la rinuncia è andata a colpirlo dal lato economico (soldi e tempo spesi negli allenamenti), sul piano degli affetti (meno spazio per la famiglia) e sulla programmazione della sua attività pugilistica condizionata alla rivincita del 3 marzo.
Un professionista, Scardina è iscritto a questa categoria, dovrebbe conoscere i suoi limiti, dovrebbe sapersi gestire. Non si può pensare di calare di peso in pochi giorni, dieci/quindici chili sono tanti da mettere via. Soprattutto se devono essere tolti su un fisico che ha poco di grasso e molto di muscoli.
Peccato.
Giovanni non meritava un comportamento così poco rispettoso nei suoi confronti. Ora ha davanti una difesa del titolo Intercontinental dei supermedi WBO e poi l’assalto all’europeo di Kevin Lele Sadjo.
Ora altre avventure aspettano il romano che presto esordirà con la sua nuova organizzazione, la De Carolis Promotion. Un gruppo nato all’interno del Team Roma XI, con Italo Mattioli e Gigi Ascani come maestri. I pugili impegnati saranno tanti, tra cui Falcinelli, Rossetti, ovviamente lo stesso De Carolis e altri provenienti da differenti scuderie.

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