
Il TAS (Tribunale Arbitrale dello Sport) ha stabilito che il dirigente olandese Boris van der Vorst (foto in alto) avrebbe dovuto essere dichiarato idoneo a candidarsi nelle elezioni per la presidenza dell’IBA (International Boxing Association) che si sono svolte il 14 maggio scorso.
Van der Vorst e altri tre candidati sono stati esclusi dalle elezioni. Il TAS ha stabilito che i quattro hanno commesso solo una lieve violazione delle regole, fatto giudicato non sufficiente per essere esclusi. L’organismo ha anche evidenziato come il presidente in carica dell’IBA, Umar Kremlev, fosse colpevole dello stesso reato, ma non per questo gli sia stato impedito di candidarsi.
Il CAS ha detto che i candidati meritavano “una leggera sanzione come un avvertimento o addirittura nessuna sanzione, ma non certo l’esclusione dalle elezioni“.
Van der Vorst, candidato alla presidenza, e gli altri tre candidati al Board (McAtee, Hartley e Sjöholm) hanno presentato ricorso al TAS contro la decisione dell’IBA di dichiararli non idonei alla candidatura. Il TAS ha dato ragione a tutti e quattro. Dopo questo verdetto i ricorrenti sperano di ripristinare il processo elettorale, il prima possibile.
La sentenza del TAS infatti dovrebbe costringere l’IBA a organizzare nuove elezioni.