
Colpo di scena alla vigilia delle elezioni presidenziali (e del Consiglio Amministrativo) dell’IBA.
Boris van der Vorst (foto in alto), il candidato olandese che ha sfidato l’attuale presidente dell’International Boxing Association, Umar Kremlev, è stato dichiarato non idoneo a candidarsi alla presidenza dall’Unità per le Nome Provvisorie.
Nella serata di ieri l’IBA ha ricevuto una copia delle petizione a nome di Boris van der Vorst. I firmatari chiedevano al CAS di sospendere le elezioni in programma oggi.
Kremlev ha accetto lo spostamento.
“Ciò consentirà al CAS (Court of Arbitration in Sport) e ai candidati non idonei di svolgere il proprio lavoro legale”.
Assieme all’olandese sono stati considerati non eleggibili Michael McAtee, Steve Hartley, Per-Axel Sjöholm e Lars Brovil.
Questa la motivazione ufficiale della decisione presa.
“L’11 e il 13 aprile 2022 sono stati presentati reclami all’Unità di Nomina Provvisoria in merito al fatto che le attività di questi candidati erano giudicate non appropriate ai sensi dei regolamenti IBA che vietano la partecipazione a un’altra organizzazione internazionale di pugilato, la collaborazione tra i candidati e la campagna elettorale al di fuori del periodo elettorale. Le attività in questione sono basate sulla creazione di un gruppo denominato Common Cause Alliance al quale hanno partecipato i candidati elencati, unitamente a scambi di lettere aperte con l’IBA.”
Le elezioni sono state posticipate a domani, sabato 14 maggio 2022. Nel caso in cui la petizione fosse respinta, Umar Kremlev sarebbe candidato unico alla presidenza.