
Lo dico subito, per due round ho visto un match diverso da quello che hanno giudicato i cinque signori a bordo ring. Prima ripresa a Muhiidine (a destra nella foto), seconda a Gadzhimagomedov. Esattemente il contrario dei cartellini. Sul terzo, concordo. L’azzurro lo ha perso e con quello ha perso il match e la possibilità di andare a Tokyo.
È stato un match brutto, davvero brutto. Hanno passato più tempo in clinch che a boxare.
Il russo ha portato una quantità di colpi con lo stesso stile che usavamo da ragazzini quando giocavamo a rubabandiera, allungavamo al massimo il braccio in estensione per toccare il nemico, senza minimamente preoccuparci della forza che quel tocco avrebbe avuto. L’importante era sfiorare l’avversario. Ma il pugilato è un’altra cosa. Oggi pomeriggio gamba, busto e spalla non hanno dato il minimo aiuto al pugno, l’assenza di contributo ha tolto completamente potenza al colpo. E si è andati avanti così per tutti e tre i round.
L’italiano, che aveva recuperato dall’infortunio di ieri, non ha mai cercato di fermarsi per piazzare un diretto, un gancio, insomma un colpo per cercare di scuotere l’altro. Ha continuamente saltellato privando dei necessari appoggi l’eventuale esecuzione.
Pochissimi colpi da parte di entrambi.
Tanta confusione, assenza di precisione nelle traiettorie, interruzioni lunghe e continue.
C’era in ballo un pass olimpico, un premio troppo alto per essere conquistato boxando così.
Mi rimane dentro una senso di delusione, l’obiettivo era largamente alla portata di Muhiidine. Un’occasione sfumata.
Fuori l’ultimo uomo in gara. Ci restano i pugni delle donne. A meno che…
Potrebbe esserci una piacevole sorpresa. Il ripescaggio di Salvatore Cavallaro, un colpo di scena che toglierebbe quello ZERO disastrosamente fastidioso nella casella che indica la presenza di pugili (uomini) all’Olimpiade. Non era mai accaduto dall’Olimpiade di Anversa 1920, cento e un anno fa. Affinché la situazione storicamente negativa non sia più umiliante di quella che comunque sarà, dovrebbero accadere alcune cose.
Provo a tirare giù un’ipotesi.
Il meccanismo di ripescaggio, gestito secondo le classifiche stilate dalla Boxing Task Force del CIO, è estremamente complicato. Mi avventuro in un calcolo, consapevole di entrare in una sorta di puzzle senza uscita. Non pretendo sia la verità, voglio solo offrire un ontributo alla discussione.
Le ultimi graduatorie pubblicate dall’organismo del Comitato Olimpico Internazionale sono datate 30 aprile 2021, saranno aggiornate nei prossimi giorni con i punteggi ottenuti al Torneo di Francia.
Solo il primo di ogni raggruppamento continentale guadagnerà il pass per Tokyo 2020, esclusi ovviamente i sei che lo avranno ottenuto in via diretta.
Prima delle qualificazioni, i cinque che guidavano la classifica europea erano:
- Gleb Bakshi (Russia) punti 350
- Olexsandr Khyzhniak (Ucraina) punti 250
- Salvatore Cavallaro (Italia) punti 210
- Andrej Csemez (Slovacchia) punti 155
- Michael Nevin (Irlanda) punti 135
Bakshi, Khyzhniak e Csmez sono in semifinale. Quindi, qualificati direttamente ed esclusi dal ripescaggio in base alla classifica.
Nevin è uscito negli ottavi, dovrebbe così sommare 75 punti (secondo le tabelle della BTF) ai 135 attuali, arrivando a un totale di 210. Alla pari con Cavallaro.
La dirimente (sempre secondo il sistema della BTF Ranking, art. 6 comma a) sarebbe lo scontro diretto in uno degli eventi che assegnano punteggi validi per la classifica: Mondiali AIBA 2017 e 2019, campionati continentali 2019. Il vincitore dell’ultimo confronto otterrebbe il pass.
Salvatore Cavallaro il 28 giugno 2019 (secondo il record pubblicato dalla Federazione Pugilistica Italiana) ha sconfitto per ko Michale Nevin nel corso dei campionati europei.
L’intero ragionamento ha valore indicativo, nel conteggio potrebbero entrare altri parametri non chiaramente esplicitati dal regolamento. Ma se le cose stessero davvero così, a Tokyo 2020, nei pesi medi per l’Europa, dovrebbe andare (grazie al ripescaggio) Salvatore Cavallaro.
Almeno uno insomma, riusciremmo a portarlo.
Aspetto il pronunciamento ufficiale del CIO prima di ogni commento sul tema.
Quarti di finale uomini, massimi (91 kg) Gadzhimagomedov (Russia) b. Muhiidine (Italia) 5-0