Sorrentino super domina la testa di serie n. 2 e vola ai quarti

È difficile parlare di boxe in un contesto come quello in cui stiamo vivendo. È strano raccontare un’impresa sportiva quando tutto attorno c’è una cappa di follia che consente lo svolgimento di un evento che non doveva neppure cominciare. Ma credo che per un segnale di rispetto per gli atleti, sia corretto portare all’attenzione generale una piccola grande impresa.
Ieri, attorno alle 14:00 ora italiana, l’ha compiuta Giordana Sorrentino. È una giovanissima, appena 19 anni. È all’esordio o quasi da peso mosca al limite dei 51 kg, lei che è campionessa italiana nei 54 kg.
Avevo stima della sua boxe, l’ho scritto in presentazione, ma non conoscevo quale potesse essere il suo valore in una categoria del tutto nuova.
Ebbene questa grintosa mancina dalla boxe solida, dai pochi fronzoli, e dai pugni tosti ha vinto all’esordio nelle qualificazioni per Tokyo 2020 battendo la tedesca Ursula Gottlob. Poi, al secondo turno, ha affrontato la testa di serie numero 2, l’armena Anush Grigoryan, campionessa europea Under 22 lo scorso anno.
L’ha sconfitta, l’ha dominata. Ha fatto chiaramente suo il round iniziale, ha vinto anche il secondo infliggendo un atterramento (sinistro sotto, al fegato) alla Grigoryan nella parte finale della ripresa. Ha vinto di misura il round finale. Successo all’unanimità, anche se mi rimane la curiosità di capire come due dei cinque giudici abbiano potuto vedere l’armena vincitrice nella seconda ripresa, quella del knock down.
Giovedì pomeriggio Giordana affronterà nei quarti di finale la serba Nina Radovanovic, esordiente nel torneo avendo goduto in precedenza di due bye. Un mezzo piede all’Olimpiade la ragazza l’ha già messo (si qualificano le prime sei), ora deve solo dare la spallata finale.
La Sorrentino viene dal pattinaggio a rotelle e solo il caso le ha fatto scoprire il pugilato. Più che il caso, un infortunio. Una brutta botta al ginocchio che l’ha costretta a un forzato riposo. È stato a quel punto che le è venuta l’idea di seguire il fratello in una palestra di boxe, quella della Pugilistica Volsca di Daniela Valeri. È andata bene, è seguito il tesseramento per i Carabinieri, la nazionale, la scommessa vinta. Prima di sbarcare a Londra sognava un posto all’Olimpiade. Manca poco per realizzarlo.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...