Stanotte Ajagba, Vianello fiducioso: Ancora due match, poi il mondiale

Guido Vianello ha preparato a Londra la sfida di stanotte. Si è allenato nella palestra di Don Charles, ha fatto sparring con i due pesi massimi allenati dal maestro. Daniel Dubois e Tony Yoka (una sola sessione). Ieri, operazioni di peso. Efe Ajagba ha segnato 109,400 kg, Vianello ha fermato la bilancia a 110,900 kg. (il peso più alto in carriera).
Intervistato da Francisco Salazar, di The Ring, il pugile romano ha detto…
“Un anno e mezzo fa ho iniziato a lavorare ancora più duramente di quanto avessi fatto in passato. Penso che avere la mentalità giusta sia la prima cosa per un pugile. Anche il più talentuoso al mondo, se manca di concentrazione non ottiene nulla. Ho lavorato molto con la mente. Adesso mi sento più forte. Il secondo segreto è allenarsi sodo in palestra. Sono migliorato. Sono più veloce nelle combinazioni a due mani e ho fatto progressi in difesa. La sconfitta è un momento importante nella carriera, ma una sconfitta può anche aiutarti a conquistare altri successi. Il match con Rice lo stavo vincendo. Pensavo di poter controllare l’incontro e chiudere ai punti. Ma sul ring non puoi controllare nulla. Se vuoi vincere, devi correre dei rischi. Quella sconfitta ha messo le cose nella giusta prospettiva, mi ha reso pronto per battere Ajagba. L’ingrediente segreto è non fermarsi. Devo guardare avanti, sto per disputare l’incontro più difficile della carriera”.
A Declan Warrington di boxingscene.com ha svelato i suoi progetti.
“In two fights, I think I can be in the conversation for a world title fight,” Vianello continued. “After Efe, I want to fight Jared Anderson, then fight for a world title”. 
“In due incontri, penso di poter entrare nel giro giusto per disputare il mondiale. Dopo Efe (Ajagba), voglio affrontare Jared Anderson, quindi battermi per il titolo mondiale”.
Bruce Trampler, matchmaker della Top Rank, ha detto…

“Guido ci ha chiesto di fare un passo avanti, di sfidare un Top Ten, meritava di essere accontentato. In caso di vittoria si proporrà prepotentemente tra i migliori della categoria, a quel punto il suo prossimo rivale potrebbe essere Jared Anderson”.
TELEVISIONE – Stanotte, in diretta streaming su Mola (dalle 3:00) la serata di Corpus Christi.  Telecronaca di Manolo Chirico, commento tecnico di Andrea Scarpa.
PROGRAMMA (match principali) Superpiuma (8×3) Robson Conceicao (17-2-1, 8 ko) vs Jose Ivan Guardado Ortiz (15-1-1, 5 ko); Piuma (10×3, match inserito nel programma Tv in caso di chiusura anticipata della sfida tra i superpiuma) Ruben Villa (21-1-0) vs Cristian Chacon (22-6-1); Massimi(10×3, difesa volontaria del Titolo Silver Wbc) Efe Ajaba (detentore, 19-1-0, 14 ko) vs Guido Vianello (12-1-1, 10 ko); Massimi (10×3) Jared Anderson (16-0, 15 ko) vs Ryad Merhy (32-2-0, 26 ko).

Ajagba vs Vianello, titolo dei massimi Silver WBC, su Mola dalle 3 di questa notte

Efe Ajagba è il chiaro favorito della sfida che si terrà stanotte a Corpus Christi (Texas). Inutile girarci attorno. 
Ha più potenza, più esperienza, migliore tecnica e maggiore capacità di gestire tatticamente il match. Eppure…
Il nigeriano è lento, boxa meglio in attacco che in difesa, quando viene pressato tende ad abbassare il sinistro. La poca velocità sia nell’intuire l’azione dell’altro, sia nell’ attivare una copertura difensiva, lo portano ad alzare il coefficiente di rischio.
È stato un diretto destro di Frank Sanchez a metterlo giù nel settimo round del loro match. È stato un corto diretto destro di Iago Kaladze a infliggergli un limpido knock down nella seconda ripresa dell’incontro.
Ajagba ha nella non eccelsa velocità di braccia, nella guardia non attenta quando viene attaccato e nella sua azione a volte macchinosa, i nei che, a mio parere, lo collocano più in basso di quanto facciano attualmente le classifiche mondiali.
Vianello saprà insinuarsi in questi spiragli, saprà piazzare il suo destro con forza, rabbia e precisione in modo così devastante da incidere sul risultato?
La verità? Lo spero, davvero. Ma sono scettico al riguardo. Il romano finora ha comunque fatto vedere qualcosa di buono, dentro e fuori dal ring.
Da quando ha firmato con la Top Rank e ha cominciato la sua avventura americana è migliorato tecnicamente. Soprattutto nell’uso del jab sinistro. Ora lo porta più convinto, ha maggiore pesantezza di quando è partito dall’Italia, si fa sentire. Ma non può pensare di risolvere sfide con quello.
È ancora lontano dalla perfezione quando tira il destro, nel momento in cui è chiamato a forzare l’azione sbraccia eccessivamente e lascia ampi spazi alla replica del rivale.
Ajgaba è più consistente nei colpi, porta meglio il montante, perde con meno frequenza calma e concentrazione quando è chiamato a chiudere. Altri punti per lui.
È il match della verità per Guido Vianello, stanotte saprà se la scelta di affrontare, a suo tempo, l’avventura americana sia stata giusta o meno. Di sicuro, sentendolo parlare o leggendo le sue interviste, quella che sta portando avanti è stata finora un’esperienza positiva. Ha puntato su sé stesso, ha rinunciato a una vita serena e con ottime prospettive professionali, si è impegnato duramente per capire se il pugilato potesse dargli o meno delle soddisfazioni. Va lodato per questa coraggiosa scommessa.
Efe Ajagba è l’avversario più forte che Guido abbia incontrato nei suoi quattordici match da professionista. Penso che le possibilità di ribaltare il pronostico ci siano, ma sono anche convinto che non siano tante.
Spero di sbagliarmi. 
Lo scopriremo solo guardando (il match).
Non ci resta che attendere. 


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