L’incredibile storia di Duke Ragan jr, dal dramma al sogno

Questa è la storia di Derek Duke Ragan jr (a sinistra nella foto).
Era un giorno di inizio marzo del 2019, il ragazzo sedeva nei primi banchi di un’aula di tribunale. Giacca, camicia, cravatta e una grande tensione a fargli compagnia. Per settimane aveva pensato al momento in cui avrebbe ricevuto la telefonata. Ora sembrava non gliene importasse più nulla.

Quando il telefonino cominciava a squillare, chiedeva scusa al signore che aveva vicino, si metteva in un angolo in fondo alla grande stanza e ascoltava in silenzio.
Qualche minuto di tempo lo aveva, il giudice non era ancora entrato.
Qualcuno dall’altra parte del filo gli diceva che doveva presentarsi a Colorado Springs, che la nazionale lo aspettava. Lui sorrideva, ringraziava e spegneva il cellulare. Poi tornava a sedersi al suo posto in quella camera enorme.
Appena in tempo per ascoltare suo padre che, alzatosi in piedi, si dichiarava colpevole di spaccio di droga. Aveva venduto 400 gr di fentanil, un oppiaceo sintetico. Lo condannavano a una pena che andava da 10 anni alla prigione a vita. Uscirà, nella migliore delle ipotesi, nel 2029.
È una vicenda drammatica, triste, dolorosa. L’ha raccontata Paul Daugherty sulle pagine del quotidiano Cincinnati Enquirer.
Derek Duke Ragan sr non è mai stato un tipo tranquillo. Già nel 2010 era stato arrestato per gioco d’azzardo organizzato nei locali interni del suo minimarket, il Derek’s Place.
Senior è anche l’uomo che ha insegnato a Junior a tirare di boxe. Voleva che possedesse le due anime del pugilato. Lo sognava forte nel fisico e abile nella tecnica. Per questo gli faceva vedere i filmati di Roy Jones jr o Muhammad Ali. Per questo lo convinceva a imparare il gioco degli scacchi.
Per due anni Senior è stato il manager di Junior. L’ha guidato dal 2017 al 2019. Non è andata poi così male se il ragazzo ha vinto l’argento ai Mondiali (2017), il campionato USA (2018) e ha perso solo in finale ai Panamericani (2019).
Il papà è sempre nella prigione di Butler County, il ragazzo invece combatte a Tokyo. È in finale tra i pesi piuma, giovedì 5 agosto affronterà il 23enne russo Batyrgaziev per l’oro.
L’Olimpiade era il sogno di una vita, quella convocazione sembrava l’avesse aiutato a realizzarlo. Poi era arrivata la pandemia e il sogno si era spostato in avanti di un anno, i Giochi di Tokyo erano stati posticipati al 2021. Troppo in là. Meglio passare professionista e tentare un’altra avventura. Così Junior aveva fatto. Presa la decisione, era arrivata immediatamente la proposta di Bob Arum che lo arruolava nella Top Rank. Dopo 150 vittorie e 20 sconfitte da dilettante, il 22 agosto del 2020 esordiva tra i professionisti con un successo per ko. Disputava altri tre match, vincendoli tutti.
A quel punto il sogno si era probabilmente allontanato per sempre.
Un anno dopo però arrivava un’altra telefonata, un’altra convocazione. La nazionale USA lo voleva ancora, avrebbe avuto il pass olimpico, il regolamento permetteva la partecipazione ai Giochi anche ai professionisti. Duke jr volava in Giappone per la sua campagna di avvicinamento all’obiettivo che aveva sempre avuto nel cuore. Lui e i suoi compagni Davis e Isley sarebbero stati i primi professionisti a battersi per gli States nella storia delle Olimpiadi.
Derek Duke Ragan compirà 24 anni il prossimo 18 settembre. Ha una figlia, si chiama Kinnedi ed è nata il giorno di San Valentino di quattro anni fa. È la sua grande motivazione, per lei affronterebbe qualsiasi fatica.
Nel tempo libero da allenamenti e match, aiuta la mamma nell’asilo di proprietà della signora.
La storia non finisce qui, ci sono altri capitoli che devono ancora essere scritti. Domani, alla Kokugikan Arena, scopriremo la trama del primo. Alle 8:35, ora italiana, Junior e Batyrgazaiev saliranno sul ring per stabilire chi è il più forte peso piuma di questi Giochi.
Poi Duke riprenderà la carriera da professionista, andrà a trovare il papà ogni domenica alla Butler County Prison, aiuterà la mamma all’asilo e coccolerà la piccola Kinnedi. Gli piacerebbe a fine serata tornare a casa e guardare la sua medaglia d’oro, quella che spera di portare al collo nel lungo viaggio dal Giappone a Cincinnati, Ohio.
Sono però sicuro che anche Albert Batyrgazaiev abbia interesse a metterci le mani sopra. E allora, non ci resta che aspettare, manca poco…

SEMIFINALI E FINALI MASCHILI

1 AGOSTO

Welter (69 kg) (Gbr) b Walsh (Irl) wo
Welter (69 kg) Iglesias (Cub) b Zamkovoi (Roc) 5-0
Mediomassimi (81 kg) Lopez (Cub) b Dominguez (Aze) 5-0
Mediomassimi (81 kg) Whittaker (Gbr) b Khataev (ROC) 4-1


3 AGOSTO

Piuma (57 kg) Ragan (Usa) b Takyi (Gha) 4-1
Piuma (57 kg) Batyrgaziev (ROC) b Alvarez (Cub) 3-2
Massimi (91 kg) Gadzhimagomedov (ROC) b Kheif (Alg) 4-1
Massimi (91 kg) la Cruz (Cub) b Teixera (Bra) 4-1
Finale
Welter (69 kg) Iglesias (Cub)b. McCormack (Gbr) 5-0


4 AGOSTO

Supermassimi (+91 kg) Jalolov (Uzb) b Clarke (Gbr) kot 1
Supermassimi (+91 kg) Torrez (Usa) b Kunkabayev (Kaz) kot 3
Finale
Mediomassimi (81 kg) Lopez (Cub)
b Whittaker (Gbr) 4-1

5 AGOSTO

Mosca (52 kg) Tanaka (Gia) vs Paalam (Fil)
Mosca (52 kg) Yafai (Gbr) vs Bibossinov (Kaz)
Medi (75 kg) Khzhniak (Ucraina) vs Marcial (Fil)
Medi (75 kg) Sousa (Bra) vs Bakshi (ROC)
Finale
Piuma (57 kg) Ragan (Usa) vs Batyrgaziev (ROC)

6 AGOSTO

Leggeri (63 kg) Davis (Usa) vs Bachkov (Arm)
Leggeri (63 kg) Cruz (Cub) vs Garside (Aus)
Finale
Massimi (91 kg) Gadzhimagomedov (ROC) vs la Cruz (Cub)

7 AGOSTO

Finali
Mosca (52 kg)
Medi (75 kg)

8 AGOSTO

Finali
Leggeri (63 kg)
Supermassimi (+91 kg) Jalolov (UZb) vs Torrez jr (Usa)



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