LUNEDI’ MATTINA, in Italia è il primo pomeriggio.
Floyd Mayweather jr e il rapper Earl Hayes, che ha un contratto con Money Team, parlano attraverso FaceTime: una comunicazione via videotelefono.
Il cantante ha chiamato l’amico per sfogarsi. È convinto che la sua compagna lo tradisca con il collega Trey Sangz. È fuori di sé, dice che sta per ucciderla.
Il campione di pugilato prova a calmarlo, gli consiglia di riflettere, magari di lasciarla, ma di non fare follie.
Stephanie Moseley, 30 anni, è cantante e ballerina. Lavora per la cable tv newyorkese VH1’s nello show “Hit the Floor”, balla negli spettacoli di Beyonce, Jennifer Lopez, Mariah Carey, Rihanna, Usher, Chris Brown.
È nella vasca da bagno, ignara della tragedia di cui sarà vittima.
Mayweather non riesce a convincere Hayes, 34 anni, che prende la pistola, entra in bagno e spara dieci colpi contro Stephanie colpendola più forte sino ad ucciderla.
I vicini di casa intanto, spaventati dalle urla dell’ultima lite tra i due, chiamano la polizia. La Swat arriva a Palazzo East, una zona di lussuosi appartamenti, e sta per sfondare la porta di casa quando sente un colpo.
Gli agenti entrano e trovano due cadaveri.
Quello di Sthepanie e quello di Earl che si è appena suicidato.
Il pugile ha assistito in diretta all’omicidio-suicidio. È un testimone prezioso per la polizia.
Il primo a riportare l’intera storia è stato il sito americano TMZ.
Treyy Songz non ha rilasciato dichiarazioni, ha affidato il suo commento a Twitter.
“Riposa in pace bambina. Una volta un angelo sulla Terra, ora ci guardi dal Paradiso. Ci mancherai, ma non ti dimenticheremo mai. Amore.”
Floyd Mayweather jr al termine della tragica mattinata è sconvolto.
La sera è in prima fila per la partita del campionato NBA tra Los Angeles Clippers e Phoenix Suns.