Mazzinghi. Una piazza, uno show e Lippi che ritira il suo Premio

di Raimondo Mora

Pontedera celebre Sandro Mazzinghi, per due volte campione del mondo dei pesi medi jr. Una leggenda che ha conosciuto terribili tragedie e grandissime gioie. Le bombe, la guerra, la fame. La conquista del mondiale, la morte della moglie sposata appena dieci giorni prima. La rivalità con Nino Benvenuti. Il titolo, perso e poi riconquistato contro Ki Soo Kim nel più cruento match mai disputato in Italia, davanti a oltre 40.000 spettatori paganti.
Venerdì 6 ottobre sarà inaugurata Piazza Alessandro Mazzinghi, nello slargo lungo via Rossini dove un tempo c’era il cinema in cui Sandro da bambino ha visto Lassù qualcuno mi ama, la storia di Rocky Graziano, e si è innamorato della boxe.
Alle 21, al Teatro Era, i campioni del mondo Patrizio Oliva e Francesco Damiani, gli attori Mauro Parrinello, Chiara Argelli e Giuseppe Ippoliti, la cantante Laura Repetto, il giornalista Ugo Russo, già voce di “Tutto il calcio minuto per minuto”, narreranno la storia del campione toscano nello spettacolo “Il ciclone di Pontedera”, scritto e condotto da Dario Torromeo. 


Sabato 7 ottobre, alle 18:30, sempre al Teatro Era, sarà consegnato a Marcello Lippi (mondiale con la squadra azzurra nel 2006, cinque scudetti e una Coppa Campioni alla guida della Juventus) il Premio Nazionale Alessandro Mazzinghi, che la famiglia del campione e il Comune di Pontedera assegnano a personalità che si sono distinte nello sport. 
Ingresso libero.


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