
Gamzatovic Gadzhimagomedov ha compiuto 26 anni il 14 gennaio. Ha un record importante, ha sfiorato addirittura l’oro olimpico a Tokyo 2020, battuto in finale dal fenomeno cubano Julio LaCruz.
Domani affronterà Aziz Abbes Mouhiidine, sarà il match da cui uscirà il nuovo campione mondiale dei 92 kg. Una sfida dura, complessa, rischiosa. Ma l’azzurro può farcela.
Sfoglio il mio archivio e trovo un articolo di Jake Donovan pubblicato il 6 agosto 2021 da boxingscene (importante sito pugilistico). In un paio di paragrafi il giornalista racconta quale tattica abbia applicato il cubano per sconfiggere il russo nella finale olimpica.
LaCruz è stato freddo, calmo, sicuro di sé per l’intero combattimento. Gadzhimagomedov non è stato quasi mai in grado di inchiodare il cubano, che non gli ha consentito di trovare la giusta distanza per piazzare il suo destro. Il colpo che gli ha permesso di superare i turni preliminari di questa Olimpiade.
LaCruz ha mostrato una grande abilità difensiva. Invitava il russo all’azione, per poi spostare il busto all’indietro in modo che l’avversario colpisse sempre e solo l’aria.
“Studiare il passato, per migliorare il futuro” è un aforisma che regge il tempo.
L’ultimo confronto tra Mouhiidine e il russo è datato 6 giugno 2021, era il turno finale delle qualificazioni olimpiche europee per Tokyo.
Ricordo quel match.
Brutto, confuso, pochi colpi da parte di entrambi, molti clinch (foto sotto).
Quello di domani dovrebbe essere diverso in tutto, l’azzurro dovrebbe impegnarsi a trasformarlo in qualcos’altro se vuole vincere questa sfida.
Dovrebbe fintare, invitare il russo ad attaccare per poi colpirlo di incontro, sfruttando al massimo la sua grande velocità di braccia. E sarebbe opportuno muoversi in continuazione, non saltellando sulle gambe, ma scivolando via affinché sia già pronto a boxare in controtempo quando se ne presenterà l’occasione. Niente concessioni all’autocompiacimento, nessuna disattenzione. Indispensabile una positiva continuità di rendimento.
Sarà comunque difficile, dannatamente difficile. Perché il russo, a differenza di molti altri dilettanti, sa chiudere l’avversario. Sa tagliare la strada a chi cerca di sfuggire ai suoi colpi. Servirà un’impresa. Normale che sia così. In ballo c’è la medaglia d’oro che arriva con il titolo mondiale, e 200.000 dollari di premio. Obiettivi che valgono tre riprese di sacrificio, concentrazione, massimo rendimento.
Aziz Abbes Mouhiidine può farcela.
L’ho ripetuto fino alla noia in tutti questi giorni. Perché ci credo, perché è un talento che può centrare qualsiasi obiettivo nell’universo del dilettantismo.


Dove
Tashkent (Uzbekistan).
Quando
Domenica 14 maggio. Ultimo match del programma.
Cosa
Finale del Campionato del mondo dilettanti, categoria 92 kg (pesi massimi).
Televisione
Per vedere il match, collegamento streaming (gratuito) sul sito ufficiale dell’IBA (http://www.iba.sport).
AZIZ ABBES MOUHIIDINE
Nato
6 ottobre 1998 a Solofra (Avellino)
Palmares
Argento mondiali 2021
Oro Europei 2022
GAMZATOVIC GADZHIMOGOMEDEV
Nato
14 gennaio 1999 a Nitilsukh (Russia)
Palmares
Oro Mondiali 2019
Oro Europei 2019
Argento Olimpiade Tokyo 2020
Argento Europei 2017
PRECEDENTI
25 giugno 2019
(Europei, quarti)
Gadzhimogomedev b Mouhiidine p. 3
26 giugno 2012
(Qualificazioni olimpiche europee, ultimo turno)
Gadzhimogomedev b Mouhiidine p. 3
Mouhiidine è un grande talento, ma è giovane e a volte si diverte troppo a scimmiottare il grande Alì, il suo idolo.
Spero il coach riesca a convincerlo a prendere molto sul serio il russo se vuole sconfiggerlo.
Non vedo l’ora di vedere il match…speriamo bene e forza Mouhiidine! 🙂
eèeeè un mec stupendo avendo vissuto di persona qualche annetto fa a Sassari campionato europeo fra Agostino Cardamone e Zaidev era un muro ma sperdiamo che Abbes il mio grande viCino di casa porta la medaglia d’oro a Santangelo