
In molti sono convinti che il cambio di categoria, fatto più volte, sia una peculiarità della boxe moderna. Leonard Austin Harvey, detto Len, smentisce questa credenza con i numeri della carriera.
Nato in un villaggio della Cornovaglia l’11 luglio del 1907, disputa il primo match a 12 anni come peso mosca. Vittoria ai punti in sei riprese contro Young King il 2 gennaio 1920 (poco più di centoventitrè anni fa) a Plymouth in Inghilterra.
A 18 anni, a Londra, affronta Harry Mason per il titolo britannico dei welter, match pari. È il 29 aprile 1926.
Il 16 aprile 1929, sempre a Londra, sconfigge per ko 7 Alex Ireland. Conquistando il titolo britannico dei medi.
Il 13 aprile 1933, ancora nella capitale inglese, supera ai punti in 15 riprese Eddie Phillips e indossa la cintura britannica dei mediomassimi. Il 30 novembre dello stesso anno, batte ai punti in 15 round Jack Petersen e diventa campione britannico dei pesi massimi.
Il 4 giugno 1934 perde nella rivincita contro il gallese nel combattimento che segna il record di affluenza per il pugilato all’interno del Regno Unito: 90.000 spettatori sugli spalti e nel campo di calcio del White City Stadium, dove furono disputate alcune gare dell’Olimpiade del 1908.
Si ritira il 20 giugno 1942, dopo la sconfitta per ko 2 contro Freddie Mills per il titolo dell’Impero Britannico nella categoria dei mediomassimi. Milita nella Royal Air Force durante la seconda guerra mondiale.
Il suo record parla di 111 vittorie (57 ko), 13 sconfitte e 9 pareggi. Sale sul ring per 22 anni. Nelle note ufficiali la sua altezza è 1.83.
Muore il 28 novembre 1976 a Londra, all’età di 69 anni.
Nel 2008 è stato indotto nell’International Boxing Hall of Fame.