
Un match degno di un thriller. Pronti, via e Daniel Dubois si è trovato davanti l’Everest. Un gancio sinistro, niente di che, portato da Lerena gli sfiora la nuca. Fa un passo indietro per recuperare la distanza, poggia male sul tappeto la gamba destra, il filo si spezza. Va giù con una smorfia di dolore.
Non è stato il colpo, il dolore che prova è dovuto all’errato appoggio del corpo sulla gamba. Forse la caviglia, probabilmente il ginocchio cedono.
Si riprende, si muove bene, sembra abbia recuperato. Ma appena prova a pedalare all’indietro, deve ancora appoggiarsi al tappeto.
Contato per la seconda volta.
C’è tensione nello stadio, agitazione nell’angolo di Dubois.
Si ricomincia.
Lerena accenna un attacco, il campione fa un passo all’indietro e va ancora tristemente giù.
La caviglia o (come a me sembra) il ginocchio, non regge.
Terzo conteggio nel round.
Gong. Shane McGuigan all’angolo rincuora il suo pugile gli raccomanda di mantenere la concentrazione, gli dice che si riprenderà, lo prega di fare una ripresa di recupero, di allungare il jab e tenerlo a distanza.
Terza ripresa.
Dubois tornato padrone, la cima dell’Everest adesso è vicina.
Con un diretto destro scuote Lerena, che sbarella e va giù.
Mancano quaranta secondi alla fine.
Dubois non è Lerena. Non molla l’obiettivo. Attacca, attacca, chiude il sudafricano, gli taglia la strada, lo scuote con un montante destro che lo alza da terra. Le corde salvano (e allo stesso tempo puniscono) Lerena che resta in piedi. Poi cala la mannaia di un gancio sinistro devastante. La testa di Lerena oscilla tragicamente.
Manca un secondo alla fine, con grande prontezza di riflessi e coraggio l’arbitro Howard Foster si butta nel fuoco dell’azione e ferma tutto.
Un kot inevitabile.
Un grande Dubois. Un deludente Lerena che ha mostrato un valore ancora più basso di quanto si pensasse.
RISULTATI – Massimi (mondiale WBC) Tyson Fury (32-0-1; 121,900 kg) vs Derek Chisora (33-12-0; 118,300 kg); (mondiale WBA) Daniel Dubois (19-1-0; 109 kg) b Kevin Lerena (28-2-0) kot dopo 2:59 del terzo round; 104,800 kg); leggeri (europeo) Denys Berinchyk (17-0, 61.120 kg) b Yvan Mendy (47-6-1; 61,050 kg) UD 12 (117-112, 116-112, 115-112); mediomassimi (8×3) Karol Itauma (9-0, 7 ko; 80,330 kg) b Vladimir Belujsky (12-6-1; 80,100 kg) kot dopo 1:18 dell’ottavo round; superpiuma (6×3) Isaac Lowe (22-2-3) b Sandeep Singh Bhatti (8-5-0) p. 6; Royston Barney Smith (4-0) b. Cruz Perez (3-4-0) kot dopo 1:58 del primo round.