“Come ti chiami, ragazzo?”
“Sonny Liston Ali”.
“No, come ti chiami davvero?”
“Sonny Liston Ali è il mio vero nome”.
“Che lavoro fai?”
“Il pugile professionista”
È una storia che merita di essere raccontata.

Romford, gennaio 1999.
Una cittadina a est di Londra, a poco meno di 23 chilometri da Charing Cross, il punto magico in cui ci si incammina per incrociare la storia.
Interno giorno.
Tre persone attorno a un tavolo della cucina.
“Il bambino deve avere un nome importante” dice il nonno.
“A me basta che sia sano e non mi faccia soffrire durante il parto” risponde la mamma.
“Spero sia forte, robusto, senza problemi. La salute prima di tutto” chiude il discorso il papà.
Sul nome sta per nascere una piccola discussione. Poi uno dei tre ha un’idea.
“Scegliamolo assieme. Una proposta ciascuno, e le mettiamo ai voti”.
“Sonny!” dice il nonno che è affezionato a quel nome per via di un campione che ammirava.
“Liston!” aggiunge la mamma, anche lei appassionata di boxe.
“Ali!” chiude il papà, non per amore del pugilato ma solo perché lui viene dal Bangladesh e quello è il suo cognome.
Silenzio, la cucina sembra essersi trasformata in un luogo misterioso in cui tre persone fanno lavorare a ritmo serrato il cervello.
“E se lo chiamassimo Sonny Liston Ali?”
Tre sorrisi sanciscono l’accordo, non c’è bisogno di votazione.
Non so se sia andata proprio così nella dinamica degli eventi, non conosco né il ragazzo, né la famiglia. Ma so che le scelte sul nome sono state fatte proprio su queste basi.
Il 21 gennaio del 1999 nasce Sonny Liston Ali.
Un’infanzia vivace, come quella di tanti bambini. Qualche problema a scuola, poi qualcuno lo porta in palestra per mettere un po’ di ordine nel suo modo di comportarsi. A dieci anni la scoperta che la boxe potrebbe entrare nella sua vita.
Buon dilettante, dopo un avvio sofferto.
Cinque sconfitte di fila, una vittoria, un’altra sconfitta.
Poi trenta successi consecutivi, la conquista di titoli regionali. Uno stop a 17 anni, tre stagioni fermo. La firma con la Queensberry Promotions di Frank Warren per il passaggio al professionismo.
Si chiama Sonny Liston Ali (proprio così, cercate il suo nome su boxrec), combatte da superleggero. Sabato 16 luglio ha sconfitto Chris Adaway, portando il suo record a 4-0.
Il ragazzo ha cominciato il suo cammino. È solo un neo pro, ma è anche uno che porta un nome che ogni volta che lo pronuncia scatena commenti.
“Capisco che incuriosisca, anche se a me non fa alcun effetto. Lo porto da quando sono nato…”
E i due signori qui sotto? Beh, questa è tutta un’altra storia…