
Umar Kremlev è stato rieletto presidente dell’International Boxing Association. Era stato nominato (con il 57,33% delle preferenze) per la prima volta nel dicembre del 2020. Ora dovrà convincere il Comitato Olimpico Internazionale della sua efficienza, al punto da riportare la boxe all’interno del programma olimpico. Al momento il pugilato è fuori dai Giochi a partire da Los Angeles 2028.
Turbolenta la sua prima elezione.
Alla vigilia, una lettera anonima, fatta pervenire da un indirizzo sconosciuto a tutte le Federazioni Nazionali aventi diritto al voto, lo aveva accusato di avere precedenti penali, di essere coinvolto con organizzazioni professionistiche e di avere violato il regolamento AIBA (all’epoca era questa la denominazione dell’attuale IBA) durante la campagna elettorale.
Bernhard Welten, il presidente del Comitato elettorale dell’AIBA, aveva ritenuto false le accuse.
Anche stavolta c’è stata agitazione alla vigilia. L’unico candidato dell’opposizione che si era presentato per l’elezione alla presidenza, Boris van der Vorst, il giorno prima delle votazioni è stato dichiarato non idoneo a candidarsi alla presidenza dall’Unità per le Nome Provvisorie con la seguente motivazione.
“Attività non appropriate ai sensi dei regolamenti IBA che vietano la partecipazione a un’altra organizzazione internazionale di pugilato, la collaborazione tra i candidati e la campagna elettorale al di fuori del periodo elettorale. Le attività in questione sono basate sulla creazione di un gruppo denominato Common Cause Alliance al quale hanno partecipato i candidati elencati, unitamente a scambi di lettere aperte con l’IBA.”
L’olandese ha fatto ricorso al CAS (Court of Arbitration in Sport). Il ricorso è stato respinto e Kremlev si è presentato come candidato unico. Non c’è stata votazione, la rielezione è stata ottenuta per acclamazione.
Il dirigente russo sarà in carica per i prossimi quattro anni.
Ecco i dieci eletti nel Comitato dei Direttori esecutivi (l’ucraino Volodymyr Prodyvus è stato nominato vice presidente).
Elise Seignolle | USA | 106 voti |
Pearl Dlamini | Eswatini | 88 voti |
Belhaj Abdeljaouad | Morocco | 82 voti |
Kristy Harris | Australia | 84 voti |
Zsuzsanna Toth | Hungary | 71 voti |
Marta Forcen Celaya | Spain | 63 voti |
Volodymyr Prodyvus | Ukraine | 76 voti |
Yousuf Al-Kazim | Qatar | 71 voti |
Jinquiang Zhou | China | 69 voti |
Dian Gomez | Sri Lanka | 69 voti |