
È dura per chi deve guadagnarsi da vivere facendo il pugile, lo è ancora di più se sei uno scozzese alto e grosso. In quel Paese, per tipi così, è quasi impossibile boxare. Dal 1929 ad oggi sono stati solo otto i titoli nazionali tra i pesi massimi di casa.
Eccoli in ordine cronologico.
16.9.1929 Bobby Shields b. Dave Frobes ko 3
19.1.1933 Bobby Shields b. Steve McCall sq. 15
8.7.1938 Alex Bell b. Bob Schally p. 15
19.7.1939 Bob Schally b. Alex Bell kot 15 (ferita)
12.9.1945 Ken Shaw b. Bert Gilroy p. 15
9.3.1949 Ken Shaw b. Bert Gilroy p. 12
22.6.1951 George Stern b. Hugh McDonald sq. 7
Poi, tutti fermi per settantuno (71) anni.
Adesso l’attesa è finita.
Il 26 febbraio a Glasgow si tornerà a combattere per il titolo nazionale dei pesi massimi. Si scrive la storia. Il match è inserito nel programma che ha il clou nel mondiale unificato (Wbc, Wba, Ibf, Wbo) dei superleggeri tra Josh Taylor (18-0) e Jack Cattesal (26-0).
Gli ultimi a combattere per la cintura sono stati George Stern (18-4-0, 9 ko all’epoca), mancino di 90 chili per poco più di 1.80 di altezza, e Hugh McDonald (5-12-3) 108 chili per 1.85. È finita al settimo round, quando l’arbitro ha fermato McDonald per un colpo sotto la cintura e lo ha squalificato.
Dopo 71 anni ci riprovano altri due nativi di Glasgow.
Joy McFarland (12-5-0, 5 ko, 1.91 per 124 chili) ha una storia singolare. A dieci anni, era il 2008, ha vissuto un’esperienza traumatica ai Caraibi. Era in viaggio verso la Repubblica Dominicana quando la polizia ha arrestato la mamma e il compagno, nella loro valigia era stata trovata della cocaina. Assieme a Joy c’era Kai, il fratello autistico di otto anni. Alcuni giorni nella caserma della polizia, poi è arrivata la nonna a riportarli a casa. La boxe l’ha tirato fuori dai guai.
Professionista a fine 2016, al terzo match ha combattuto al Madison Square Garden. A New York dormiva in una bella stanza d’albergo, roba di classe. Quando è tornato a Glasgow ha ripreso la vita di sempre. Per letto il pavimento, per casa un rifugio per sfrattati.
Oggi McFarland, detto The Ghost: il fantasma, ha 23 anni e insegue il sogno di sentirsi chiamare campione. Sarà dura, ma lui lotterà per realizzarlo.
L’avversario si chiama Nick Campbell (4-0, 4 ko, 2.01 per 114 chili). Ha 32 anni e una sola stagione da professionista alle spalle, il 2021. Quattro match nonostante la pandemia, tutti vinti prima del limite. Un passato nel rugby, un’attività che gli ha lasciato in eredità il soprannome: The Warrior, Il Guerriero, come i Glasgow Warriors in cui ha militato.
Lui punta più in alto del rivale, vuole il titolo britannico e vede il prossimo match solo come una tappa per centrare l’obiettivo. Alla sua età non ha molto tempo per i sogni, e poi deve lavorare sodo (di giorno fa il fattorino, consegne a domicilio, il pomeriggio si allena) per arrivare al traguardo. Non sono ammesse distrazioni, lo sa.
In Scozia dopo 71 anni avranno un nuovo campione nazionale dei pesi massimi.
L’ultima volta, nel 1956, The Ring aveva messo così in fila i Top 10 della categoria…
- Ezzard Charles
- Rocky Marciano
- Clarence Henry
- Roland LaStarza
- Karel Sys
- Joe Louis
- Cesar Brion
- Joe Baski
- Bob Baker
- Johnny Williams