
Da quando seguo la boxe, ho sentito e letto le proposte più strane, ma quella che ho trovato oggi sul quotidiano keniota The Star è riuscita davvero a stupirmi. Ve la propongo direttamente come è scritta, io l’ho solo tradotta in italiano.
È all’interno di un’intervista con Duncan Sugar Ray Kuria, direttore della comunicazione della Federazione Pugilistica del Kenya. Il dirigente ha svelato quali saranno le proposte che la sua nazione porterà al Congresso dell’AIBA domenica 12 e lunedì 13 dicembre 2021. Una di queste riguarda il comportamento dei giudici e il modo in cui saranno stilati in cartellini.
“Di solito, il vincitore viene dichiarato alla fine di ogni incontro, questa procedura è destinata a cambiare. Alla fine di ogni minuto, i giudici premeranno un cicalino per annunciare il vincitore. In altre parole, il verdetto sarà dichiarato dopo ogni singolo minuto dei tre round da tre minuti“.
Kuria non spiega come dovrebbero essere gestiti i nove verdetti per ogni giudice. Logica vorrebbe che siano sommati alla fine dell’incontro e che il pugile con più punti sia dichiarato vincitore. Ma nella boxe la logica spesso non occupa gli spazi che le competono…
Altre modifiche proposte. Conferma di un cartellino stilato da tutti e cinque i giudici, due punti di penalizzazione per ogni richiamo ufficiale, cambiamento dell’acronimo da AIBA a IBA con l’esclusione della A che nella vecchia gestione dell’Ente stava per Amateur. Resterebbe quindi International Boxing Association.