Lo scandalo dei Mondiali? L’oro a Gonzales negli 80 kg


Ho letto commenti critici sulla finale mondiale dei mediomassimi (80 kg), disputata sabato scorso a Belgrado, tra Robby Gonzales (Usa) e Aliaksei Alfiorau (Blr, a destra nelle foto), vinta per split decision (3-2) dal primo. Sono andato a rivedere il filmato di quel match e mi sono convinto che il CIO dovrebbe confermare la decisione presa per Tokyo 2020.
Primo round.
Dominio del bielorusso che mette al tappeto l’avversario con un gancio sinistro e tiene in mano il pallino per tutti e tre i minuti. Il kd nel dilettantismo (dicono) non conta, di sicuro non fa punteggio, se poi rimanga nella testa dei giudici è un altro discorso. Resta comunque il fatto del round dominato.
I cinque della giuria concordano: 10-9 per tutti.
Secondo round.
È ancora il bielorusso ad avere in mano il match. Più aggressivo, più colpi messi a segno, migliore senso tattico e tecnica superiore. Dentro ci sono tutti i parametri dettati dal regolamento tecnico (regola 18.12) per assegnargli anche questa ripresa. In aggiunta c’è un altro atterramento, montante al corpo, inflitto allo statunitense. Ma (dicono) il knock down non conta.
Tre giudici la vedono così, due (il canadese Frank Fiacco, uno dei più operosi del gruppo sia nella fase eliminatoria che nelle finali, e il tedesco Holger Kusmaul) indicano come vincitore Gonzales.
Terzo round.
Si parte con la consapevolezza che solo un ko potrebbe ribaltare il verdetto finale assegnando il titolo mondiale all’americano. Errore. Non avevamo fatto i conti con l’imprevedibile. Il pugile made in USA vince la ripresa, senza dominare, senza malmenare, senza far soffrire oltre il limite il bielorusso.
Round per Gonzales. Giusto, Per tutti. Giusto.
Ma per Yermek Suieynish questa ripresa il giovanotto del Nevada l’ha vinta in maniera netta, inequivocabile, molto più di quanto non abbia fatto l’altro nei due round iniziali. Una supremazia così chiara e assoluta da fargli piazzare sul cartellino un 10-8 (rarità nel mondo dei dilettanti) in suo favore. Non basta.
A quel punto ci sono due giudici per Gonzales, due per Alfiorau e un pari.
Il pari (28-28) è di Yermek Suieynish che è così chiamato a esprimere una preferenza.
Il bielorusso ha dominato per due round, ha messo due volte giù l’avversario (che non conterà nel punteggio, ma che comunque esprime una precisione nei colpi a bersaglio che anche il regolamento prende in considerazione), ha tenuto in mano il combattimento per due terzi del suo svolgimento.
Non basta.
La preferenza va allo statunitense che porta a casa oro, cintura, 100.000 dollari di premio e mondiale.
Se volete soddisfare la vostra curiosità, guardate il video. Su YouTube lo trovate.

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