
La Hall of Fame Italia è la boxe raccontata attraverso le parole, le immagini e soprattutto i personaggi di uno sport che crea passioni profonde. È il desiderio di creare una Casa del Pugilato dove esaltare i campioni che hanno realizzato le imprese più belle.
È un’idea pazza che il quotidiano online boxeringweb.net è riuscito a realizzare.
Il primo anno, era il 2018, sono stati celebrati gli unici quattro che nell’intera storia di questo sport hanno avuto l’abilità, il talento, la forza di vincere l’oro olimpico, passare professionisti e conquistare il titolo mondiale.
Nino Benvenuti, Patrizio Oliva, Maurizio Stecca e Giovanni Parisi.
Unici e fantastici.
Le porte della Casa non potevano essere aperte che da loro.
La boxe, come tutte le altre discipline, è legata ai personaggi che l’hanno attraversata. E se sono del calibro dei nostri Fab Four, i ricordi, i momenti magici, le emozioni si sommano fino a farci ubriacare di gioia.
Il secondo anno, il 2019, hanno fatto il loro ingresso gli unici due giganti capaci di conquistare il mondiale dei pesi massimi. Primo Carnera tra i pionieri, Francesco Damiani nell’era moderna. E poi un signore che di mondiali ne ha disputati addirittura diciassette, Gianfranco Rosi: nessuno da noi è salito tante volte sul ring con il titolo assoluto in palio. Sandro Mazzinghi è stato celebrato come un pugile due volte campione, ma anche e soprattutto per avere disputato il più emozionante match che si sia mai svolto in un’arena italiana. Quello contro Kim Soo Ki non è stato solo un combattimento di boxe, fa parte della storia della nostra società. Bruno Arcari è stato accolto come si doveva, abbiamo spalancato le braccia a un fuoriclasse assoluto. Undici mondiali, undici vittorie. Una carica agonistica infinita, la sua capacità di boxare a corta distanza era da applausi. La sesta premiata di quell’edizione è stata Simona Galassi, la prima donna a entrare nella Casa della Fama. Ha vinto il mondiale da dilettante, l’ha vinto da professionista. È stata un fenomeno che ha illuminato con la sua classe il pugilato femminile.
Il terzo anno, il 2020, la Hall of Fame non ha aperto le sue porte. La pandemia ha confinato emozioni, passioni e sentimenti, ci ha isolati gli uni dagli altri. E la boxe non ha fatto eccezione.
Ma eccoci al 2021, siamo tornati. Tutto è pronto per una nuova serata di gala.
Riapriamo con un elenco di campioni che impreziosisce la nostra storia, una cerimonia che sta diventato tradizione e di cui siamo sinceramente orgogliosi.
Duilio Loi, in corsa per essere proclamato il migliore di tutti, è stato il campione della gente. Amato dai tifosi che riempivano le arene dove si svolgevano i suoi match. San Siro e il Vigorelli erano il suo regno, per vederlo combattere si fermavano anche i tram. E poi Sumbu Kalambay, un peso medio dall’immenso talento. Una boxe classica, fatta di velocità, rapidità di spostamenti, difesa affascinante, attacco sul tempo. Un campione del mondo che ha entusiasmato. Loris Stecca è stato il più giovane tra i re del nostro sport. Ha vinto il titolo contro un grande, Leo Cruz, l’ha fatto davanti a una platea capace di realizzare l’incasso più importante della storia italiana. Una furia sul ring. Massimiliano Duran appartiene a una famiglia che ha fatto della boxe una ragione di vita. Ha realizzato un’impresa da applausi. Davanti aveva Carlos De Leon, uno che aveva disputato quindici mondiali. Lui, il Momo di Ferrara, aveva disputato in tutto quindici incontri. E ha vinto. Con merito, con abilità. Roberto Cammarelle ha conquistato il bronzo ad Atene 2004, l’oro a Pechino 2008, l’argento a Londra 2012. E ha vinto due volte il mondiale. Devo aggiungere altro? Tra i Pionieri stavolta il posto spetta ad Anacleto Cleto Locatelli, l’uomo designato come il miglior pugile italiano qualche decennio fa da Umberto Branchini e Roberto Fazi. Due che se ne intendevano.
Siamo pronti.
Sabato 30 ottobre entreremo nei Musei San Domenico di Forlì e celebreremo il nostro amore per la boxe. Felici di parlare del nostro hobby, la nostra passione, l’argomento di mille chiacchierate con gli amici. Solo che stavolta potremo farlo con i protagonisti, con quelli di cui parliamo, quelli che ci hanno tenuti svegli per guardare quanto fossero bravi.
Siamo pronti.

HALL OF FAME ITALIA 2021 A FORLI’
Sabato 30 ottobre serata di gala nell’ex Chiesa San Giacomo Apostolo (nell’area dei Musei San Domenico) a Forlì, piazzale Guido da Montefeltro 12, per la terza edizioni della Hall of Fame Italia, manifestazione ideata e organizzata dal quotidiano online boxeringweb.net che quest’anno avrà come partner il Comune di Forlì. Per l’edizione 2021, il Comitato Direttivo della manifestazione (composto da sette giornalisti: Gualtiero Becchetti, Flavio Dell’Amore, Franco Esposito, Alessandro Ferrarini, Davide Novelli, Vittorio Parisi, Dario Torromeo) ha deciso di inserire nell’albo d’oro della Hall of Fame Italia: Duilio Loi (campione mondiale dei superleggeri), Loris Stecca (campione mondiale dei supergallo), Patrizio Sumbu Kalambay (campione mondiale dei medi), Massimiliano Duran (campione mondiale dei massimi leggeri), Roberto Cammarelle (oro, argento e bronzo in tre diverse Olimpiadi nei supermassimi). Tra i Pionieri il riconoscimento andrà a Cleto Locatelli (campione europeo dei leggeri). Presenteranno la serata Davide Novelli, inviato della Rai e voce del pugilato sull’emittente di Stato, e Dario Torromeo, giornalista che ha raccontato dieci Olimpiadi e centinaia di campionati del mondo per il Corriere dello Sport-Stadio.

L’evento è aperto a tutti, nel rispetto del Protocollo Generale Covid.
Sarà chiesta ai partecipanti la presentazione del Green Pass, si accederà all’interno del locale indossando la mascherina.
Sarà necessaria la prenotazione attraverso i seguenti contatti:
Scrivendo una email a: flaviodellamore@boxeringweb.net
(telefono 0543 550608).
UNITA SPORT COMUNE DI FORLI: 0543- 712402 (cellulare 3204322943).
Scrivendo una email a: unita.sport@comune.forli.fc.it
Nel rispetto delle disposizioni locali, dopo la prenotazione sarà necessario inviare un bonifico di 38 (trentotto) euro al seguente IBAN (Iban Comune di Forlì):
IT 08 I 06270 13199 T2099 0000685
Istituto: LA CASSA DI RAVENNA SPA
Nella causale andrà indicato: “rimborso cena” (seguito dal nome e cognome di chi prenota)
Nei 38 euro sono comprese: la cena di gala (bevande incluse) e la partecipazione alla serata.
ULTIMO GIORNO DI PRENOTAZIONE IL 25 OTTOBRE
——————————————————————————————————————————
I PROTAGONISTI

Duilio Loi è nato a Trieste il 29 aprile 1929.
È morto a Treviso il 20 gennaio 2008.
Altezza: 1.65
Categoria: leggeri, superleggeri, welter
Record: 115-3-8 (26 ko)

Loris Stecca è nato a Sant’Arcangelo di Romagna (Rimini) il 30 marzo 1960.
Altezza: 1.67
Categoria: gallo, supergallo, piuma
Record: 55-2-2, 37 ko

Patrizio Sumbu Kalambay è nato a Lumumbashi (Repubblica Democratica del Congo) il 10 aprile 1956.
Altezza: 1.75
Categoria: medi
Record (dilettante) 90-5-0
Record (professionisti) 57-6-1, 33 ko

Massimiliano Momo Duran è nato a Ferrara il 3 novembre 1963.
Altezza: 1.87
Categoria: cruiser (massimi leggeri)
Record: 19-6-0 (8 ko)

Roberto Cammarelle è nato a Cinisello Balsamo il 30 luglio 1980.
Altezza: 1.90
Categoria: supermassimi
Record: 116-14-0

Anacleto Cleto Locatelli era nato a Bellinzona (Svizzera) il 5 novembre 1906.
È morto a Parigi il 5 ottobre 1961.
Altezza: 1.70
Categoria: leggeri
Record: 101-41-18, 25 ko

ALBO D’ORO
EDIZIONE 2018
Moderni
Nino Benvenuti oro Roma ‘60 welter, mondiale pro superwelter e medi
Patrizio Oliva oro Mosca ‘80 superleggeri, mondiale pro superleggeri
Maurizio Stecca oro Los Angeles ‘84 gallo, mondiale pro piuma
Giovanni Parisi oro Seul ‘88 piuma, mondiale pro leggeri e superleggeri
EDIZIONE 2019
Pionieri
Primo Carnera mondiale pro massimi
Moderni
Sandro Mazzinghi mondiale pro superwelter
Bruno Arcari mondiale pro superleggeri
Gianfranco Rosi mondiale pro superwelter
Francesco Damiani mondiale pro massimi
Simona Galassi mondiale pro mosca e supermosca
EDIZIONE 2020
Rinviata a causa della pandemia
EDIZIONE 2021
Pionieri
Anacleto Cleto Locatelli (europeo pro leggeri)
Moderni
Duilio Loi (mondiale pro superleggeri)
Loris Stecca (mondiale pro supergallo)
Patrizio Sumbu Kalambay (mondiale pro medi)
Massimiliano Duran (mondiale pro massimi leggeri)
Roberto Cammarelle (dilettante, oro, argento e bronzo alle Olimpiadi supermassimi)
Buongiorno, non ho visto il nome di Salvatore Burruni, ho visto male ho non e’ mai stato preso in considerazione.
Gianni