
Niente pass olimpico per Salvatore Cavallaro, prima riserva per la Boxing Task Force del CIO. È praticamente certo, anche se la conferma ufficiale arriverà dopodomani, venerdì 2 luglio. Sarà Adam Chartoi, numero 1 della classifica europea, a prendere l’ultimo pass a disposizione nella categoria dei medi.
La Federazione svedese aveva dei dubbi, sembrava restia ad accettare la partecipazione ai Giochi. Ma il Comitato Olimpico Nazionale ha detto sì e la Federboxe si è adeguata. Confermata dunque l’accettazione del pass, come del resto avevano già fatto gli altri leader delle rispettive graduatorie continentali.


I 210 punti per sperare Cavallaro li aveva conquistati agli Europei di Minsk 2019, quattro vittorie (sconfitti anche Nevin e Charthoi) e medaglia d’argento, e ai Mondiali di Ekaterinbug dello stesso anno, dove aveva ottenuto due vittorie prima di essere eliminato.
Ha fallito il pass per dieci punti, lo svedese Adam Charthoi, il numero 1 in Europa con 220, è così andato ad aggiungersi ai sei che hanno ottenuto la qualificazione al torneo conclusosi l’8 giugno alla periferia di Parigi.

Nella categoria, come 25esimo iscritto, è stato inserito Eldric Sella Rodriguez che fa parte della EOR (équipe olumpique des réfugiés), la squadra dei rifugiati. VIene dal Venezuela, è scappato a Trinidad and Tobago dove è stato poi raggiunto dal papà, che è anche suo allenatore.
A Tokyo 2020 per l’Italia andranno solo le ragazze: Giordana Sorrentino (mosca), Irma Testa (piuma), Rebecca Nicoli (leggeri), Angela Carini (welter).
Per la prima volta in cento anni di storia, da Anversa 1920 a Tokyo 2020, nessun italiano parteciperà al torneo di pugilato.