Impact Network trasmette su molti canali televisivi, negli Stati Uniti e all’estero.
Nei mesi scorsi ha dato vita a una trasmissione chiamata Stars and Champions, trenta minuti per parlare dello stato del pugilato durante la pandemia.
Lo scorso febbraio è nata Impact Boxing, una televisione che vorrebbe dare vita alla Veterans’ League: una Lega che gestirebbe gli incontri di ex pugili professionisti ritiratisi da tempo, con un’età compresa tra i 45 e i 60 anni.
Già decise le regole base.
Non più di sei round per match.
Ogni ripresa durerà due minuti.
Gli intervalli saranno di novanta secondi.
Guantoni da 12 once per le categorie più pesanti, 10 per le più leggere.
Stesso regolamento del professionismo, rigorosi esami medici per affiliazione e nulla osta per i match.
Le categorie di peso saranno quelle in vigore nelle quattro maggiori sigle, ogni categoria avrà una sua classifica e gli accoppiamenti degli incontri dovranno rispettarla.
Gli incontri saranno trasmessi in diretta televisiva.
Il produttore esecutivo sarà Steve Marcano.
Si comincerà quando sarà tolto il divieto di far partecipare il pubblico agli eventi sportivi.
L’annuncio del rientro di Mike Tyson, 54 anni tra meno di un mese, ha dato la spinta definitiva.
Spero che la boxe ritrovi in fretta la giusta strada. Sono decisamente contrario a una Lega che porti sul ring sessantenni impegnati in veri combattimenti. Non ne sentivo la mancanza. Il pugilato è uno sport che ha già di suo un indice di rischio elevato. Non vedo la necessità di aumentarlo.