Mangiacapre vuole una medaglia ai Giochi, poi gli Usa dove diventerà professionista

Kover

Giochi di Rio 2016/Dario olimpico 4. Continua*

Vincenzo non boxa più con le mani abbassate, non va a cercare il rischio per il gusto di farlo. Schiva meno bene di prima, è più lento a uscire dai colpi del rivale. Questo lo condiziona anche nel momento in cui decide di portare un attacco in controtempo. Manca la massima rapidità di esecuzione e delle schivate millimetriche è praticamente rimasto solo il ricordo.
Detto questo, Vincenzo Mangiacapre resta sempre un bel pugile. Uno che col tempo ha acquisito una maggiore padronanza del ring, sposando l’idea che il pugilato sia uno sport in cui è meglio rischiare il minimo indispensabile.

schivata
Ha perso un anno nelle World Series quando lo hanno fatto combattere da peso medio, lui che aveva conquistato il bronzo nei superleggeri. Hanno provato addirittura a trasformarlo in un picchiatore, lui che aveva i punti di forza in velocità e scelta di tempo. Ha avuto bisogno di lunghi mesi di applicazione per togliersi di dosso sia il primo che il secondo fardello. Un’operazione per niente facile.
Negli ultimi tempi ha recuperato parte di quella brillantezza che ne aveva fatto uno dei protagonisti di Londra 2012. È stato un percorso in salita. La certezza di salire sul volo per Rio l’ha avuta solo a tre mesi fa al torneo di Samsun in Turchia.
Sento dire che ha dei problemi fissi alla schiena, che è costretto ad allenarsi in piscina anziché a seguire la preparazione atletica in pista. Sembra che anche la spalla sinistra a volte gli dia qualche problema. Sono negatività importanti che potrebbero influenzarne il rendimento in Brasile.
Dubbi fisici, certezze invece su quale sarà il futuro.

BRW
Mangiacapre ha già messo in fila i suoi progetti. Una medaglia importante ai Giochi, poi volerà negli Stati Uniti a caccia di un interessante contratto da professionista. Scelta coraggiosa, da rispettare. Dovrà comunque stare attento alle sirene americane e agli adulatori di casa nostra.
In Brasile troverà un gruppo di avversari davvero tosti. Ai tempi in cui si identificava in Matrix li avrebbe sfidati con un sorriso, si sarebbe giocato tutto pensando di poter battere chiunque. Oggi mi sembra più riflessivo e la sua boxe riflette questo diverso approccio al match.
Fare un pronostico mi riesce però difficile. Non so esattamente quale al momento sia il valore reale e non ho tutti gli elementi per conoscerne le condizioni fisiche. Se avrà recuperato energie, ritmo e sfrontatezza per battersi con i migliori, azzerderei una previsione positiva, addirittura da podio. Se invece la condizione lasciasse a desiderare, sarei pronto ad aspettarmi solo delusioni.

profiloscheda

Nome             Vincenzo
Cognome      Mangiacapre
Età                  27 anni
Altezza           171 centimetri
Peso                69 chili
Società           GS Fiamme Azzurre
Incontri         127
Vittorie          97
Sconfitte        28
Pari                  2
2016                 8-1-0

Rabii

IL FAVORITO
Mohammed Rabii, primo oro per il Marocco?

Di Mohammed Rabii si avevano poche notizie sino a un paio di anni fa. Campione nazionale e poco più. Poi la sorpresa di una grande stagione nelle World Series of Boxing 2015 in cui ha battuto anche il campione olimpico Roniel Iglesias Sotolongo. Ma il grande risultato dello scorso anno è stato la conquista del titolo mondiale superando clienti di primo livello come il britannico Josh Kelly, il cinese Liu Wei e in finale il kazako Damyar Yelussinov. Alto 1.80, dotato di buona velocità e discreta abilità difensiva, ha nei colpi al corpo la sua dote migliore. Può regalare al Marocco il primo oro olimpico nel pugilato.

SUL RING PER UNA MEDAGLIA

Mohammed Rabii (Marocco)
Roniel Iglesias Sotolongo (Cuba)
Liu Wei (Cina)
Damyar Yelussinov (Kazakhstan)
Vincenzo Mangiacapre (Italia)

PROGRAMMA PESI WELTER
(69 kg, 26 iscritti)

calendario

Tom

* prima puntata: Carmine Tommasone 29/7/2016
(https://dartortorromeo.com/2016/07/29/tommasone-ai-giochi-contrada-sale-sul-ring-in-tremila-tifano-per-lui/)

   Irma

seconda puntata: Irma Testa 30/7/2016
(https://dartortorromeo.com/2016/07/30/irma-testa-prima-donna-ai-giochi-ci-prova-a-diciotto-anni-non-si-ha-paura-di-sognare-2/)

OKrusso

terza puntata: Clemente Russo 31/7/2016
(https://dartortorromeo.com/2016/07/31/in-giro-non-vedo-fenomeni-russo-a-34-anni-puo-tentare-il-colpaccio/)

cover7

I miei Giochi, è il momento giusto per leggerlo. Dentro ci sono molti protagonisti della boxe alle Olimpiadi. Maurizio Stecca, Francesco Damiani, Vincenzo Nardiello, Giovanni Parisi, Roy Jones jr, Paolo Vidoz, Roberto Cammarelle, Vincenzo Mangiacapre, Clemente Russo, Anthony Joshua. I trionfi azzurri a Los Angeles ’84, gli scandali di Seul ’88, la magia di Pechino ’08. Pugilato e non solo. Dieci Olimpiadi da inviato in cui ho visto cose che voi umani… (I miei Giochi di Dario Torromeo, Edizioni Absolutely Free, 312 pagine, 16 euro. Nelle migliori librerie e negli store online)

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