
Il pugilato è uno sport duro, difficile.
Non dovresti affrontare una sfida se non sei al meglio. Il coefficiente di rischio va ridotto al minimo, non portato al massimo da un comportamento sconsiderato.
Liam Smith ha 35 anni, un record di 33-4-1 (20 ko), un passato da campione del mondo. Dovrebbe conoscere le regole del gioco. Il suo approccio all’incontro di rivincita contro Chris Euubanks jr, sabato scorso a Manchester, fa però pensare il contrario.
Non è stato mai nel match.
Ha subito due atterramenti, quarto e decimo round.
È stato sconfitto per kot dopo 1:45 della decima ripresa. Dominato in ogni secondo dell’evento, demolito fisicamente, ha chiuso con un vistoso taglio sotto l’arcata sopracciliare dell’occhio destro.
È un riassunto impietoso, ma fin qui potrebbe starci. È accaduto a tanti pugili di avere una serata storta…
A preoccupare sono le condizioni fisiche di Smith al momento di salire sul ring.
È stato lui stesso a raccontarlo.
“Dopo 40 secondi mi sentivo già vuoto. Nei giorni tra l’incidente e l’incontro sono dovuto scendere di 42 libbre. Non riuscivo a calare. Il taglio del peso mi ha messo a dura prova, dal momento dell’infortunio alla schiena fino al momento del match riprogrammato. È stata una dura corsa contro il tempo”.
In pratica ha dovuto perdere oltre 19 chili, senza potersi allenare al meglio.
Durante il match la sua già non ottimale condizione fisica, è peggiorata.
“Non avevo recuperato dall’infortunio alla schiena, mi sono fatto male alla caviglia (quarto round?, ndr). Faticavo a muovermi andando all’indietro. Ogni volta che giravo il piede sentivo dolore”.
Ogni parola è un macigno che cala sulle sue spalle. Anziché giustificarne le scelte, ne aumenta le responsabilità.
L’ex campione del mondo Carl Froch ha dichiarato: “È stato costretto a perdere 42 libbre di peso. Si è svuotato di ogni forza. Questo, non solo è pericoloso, ma è anche una sorta di truffa nei confronti dei tifosi. Ha imbrogliato i suoi fan e tutto il pubblico. Sali sul ring per dare spettacolo, ma in realtà non hai alcuna possibilità di metterlo in scena perché ne sei fisicamente incapace. Questo è quello che mi è sembrato di vedere fin dal primo round. Era in modalità sopravvivenza fin dall’atterramento del quarto round, ma anche prima non aveva fatto praticamente nulla. Sono rimasto deluso”. (da Ringnews24)
Io dico che ha messo seriamente in pericolo la sua salute. Disidratato, privo forze, con l’impossibilità di muoversi (nelle ultime sei riprese) come avrebbe voluto.
La boxe va affrontata al meglio delle proprie condizioni, il resto sono inutili parole da post match. Inaccettabili.

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