Dilettantismo, lì dove il caos regna sovrano.
Domani dovrebbe partire un torneo di tre giorni, la Eindhoven Box Cup, organizzato dalla Federazione Olandese,. Una competizione per atleti Elite (sei categorie femminili, dodici maschili). Vi dovrebbero partecipare (così è scritto sul sito ufficiale della manifestazione) 150 pugili in rappresentanza di venticinque Federazioni Nazionali. Tra queste Belgio, Canada, Danimarca, Inghilterra, Francia, Germania, Irlanda, Olanda, Norvegia e Svezia.
L’incertezza, il dubbio, viene dalla scarsezza di notizie. Il sito ufficiale è fermo a mercoledì scorso. CIoè al giorno in cui l’IBA (Internationale Boxing Association) ha annunciato misure durissime contro la FN olandese, già sospesa dall’Associazione, se fosse andata avanti con lo svolgimento dell’evento. Provvedimenti che si sarebbero estesi anche a tutte le FN coinvolte nella manifestazione. 
“Una nazione sospesa (l’Olanda, ndr) non può organizzare tornei internazionali”.
Boris van der Vorst dice che questa regola non è prevista nello Statuto IBA.
La FN olandese, che ha confermato i match a partire da domani pomeriggio alle ore 14:00, dice di non far parte della World Boxing, l’ente che sfida l’Associazione per ottenere la gestione del pugilato degli ex dilettanti (con premi fino a 200.000 dollari, che diventeranno 400.000 nel 2024 e un milione nel 2027, chiamarli ancora dilettanti mi sembrerebbe un errore da matita blu).
Eppure lo stesso Boris van der Vorst, ex presidente federale dell’Olanda, è nel Comitato Esecutivo della World Boxing.
Al momento non ci sono notizie su sorteggio, programmi, elenco dei partecipanti, nazioni coinvolte.
Insomma il valzer continua.
Giravolte a go-go.
L’IBA sfida il CIO, ma dice di cercare una conciliazione.
La World Boxing dice che non è contro l’IBA.
LA Federazione olandese dice di non fare parte della WB e contemporaneamente ha il suo maggiore esponente nel Board.
Il CIO guarda e tace.
E i pugili?
Il prossimo mese partono le qualificazioni olimpiche, il prossimo anno ci saranno i Giochi di Parigi ’24. E poi? Non si sa. Al momento Los Angeles ’28 non ha in programma il torneo di boxe.
L’unica certezza è che a forza di girare, si finisce in terra.