
È passata una settimana e tutto tace.
Mercoledì scorso, a tre giorni dal match, Felix Cash si è sfilato dall’europeo medi contro Matteo Signani, in programma il 1° aprile a Londra.
Matchroom ha annunciato con un comunicato il forfait indicando, molto vagamente, come “infortunio” la causa della mancata presenza sul ring. Ma fino a questo momento, ore 18:00 del 4 aprile, nessun certificato medico è stato mostrato a supporto di quella rinuncia.
L’European Boxing Union ha fatto la prima richiesta ufficiale la mattina di mercoledì 29 marzo.
Nessuna risposta.
Ieri il segretario dell’EBU, Enza Jacoponi, ha spedito un sollecito indirizzato sia al pugile che al BBBC (British Boxing Board of Control, la Federazione di appartenenza).
Il certificato è il punto di partenza di ogni discorso. L’EBU aspetta anche la risposta a un altro quesito. Felix Cash vuole fare l’europeo?
Forse sarebbe arrivato il momento di spingersi oltre. Cash non ha presentato il certificato medico nei tempi richiesti, se non dovesse farlo entro le prossime 24 ore l’EBU dovrebbe: destituirlo dalla qualifica di sfidante ufficiale, cercare il primo pugile disponibile (partendo dalla parte alta della classifica, a scendere), indire l’asta in tempi brevi.
Sarebbe l’unico modo per tutelare chi è dalla parte del giusto, Matteo Signani e la OpiSince82 che ne gestisce la carriera.
Al momento non c’è alcuna certezza su quale possa essere il futuro sportivo del pugile romagnolo, che il prossimo 5 giugno compirà 44 anni. Credo sia giusto dare certezze a un uomo che ha rispettato le regole, di vita e di atleta, ed è arrivato all’appuntamento dopo quattro mesi di duri scarifici.
Difficoltà di gestione anche per la OpiSince82 che per mettere in piedi un programma alternativo ha bisogno di certezze, che al momento non ha.
Non può essere la variabile Cash a dettare date e scelte. Il tempo dell’attesa è finito. Spero che l’EBU ponga fine a questa imbarazzante situazione.
Nota a margine.
Il 9 luglio dello scorso anno, solo nove mesi fa, Felix Cash ha dato forfait a poche ore dal match che avrebbe dovuto sostenere contro Alexander Vaugh, sempre alla 02 Arena di Londra.
In quell’occasione il pugile ha fornito, tramite il suo profilo Instagram, una spiegazione di cosa gli fosse accaduto. Un virus intestinale era all’origine della rinuncia.
Stavolta, solo silenzio.