Sarah, la regina del ballo, sfida Amanda che ha sette mondiali in tasca

“La boxe è l’arte di non ritirarsi”.
Amanda Serrano non ha mai pensato di farlo. È una pugile. Dà e prende cazzotti per professione e lo fa bene. È una mancina portoricana di 33 anni. Vive a Brooklyn, New York, Usa. Si allena in una palestra del Queens con Jordan Maldonado. È alta 1,66 e pesa…
Beh, diciamo che è un’impresa difficile essere precisi in questo campo. Ha segnato un peso differente per ognuno dei sette titoli mondiali conquistati…

10 settembre 2011 (58,059) Ibf superpiuma.
15 agosto 2014 (60,861) Wbo leggeri.
17 febbraio 2016 (57,150) Wbo piuma.
18 ottobre 2016 (55,338) Wbo supergallo.
22 aprile 2017 (53,623) Wbo gallo.
8 settembre 2018 (62,865) Wbo superleggeri.
8 gennaio 2019 (51.820) Wbo dei supermosca.

Amanda Serrano (42-2-1, 30 ko) ha in bacheca sette titoli mondiali, ma qualcuno, sorridendo, dice che a renderla davvero unica è il fatto che non abbia mai avuto, per scelta, un telefonino.
“Perché?” le hanno chiesto tante volte.
“Mi avrebbe distratta dalle cose importanti della vita…”

Amanda a sei anni voleva già imitare la sorella Cindy che aveva il doppio della sua età.
Nate entrambe a Portorico, si erano trasferite con la famiglia a Brooklyn, New York. Lì si allenavano già con Jordan Maldonado.
“Ehi ragazzina, che pensi di fare?”
“Voglio fare la boxe, come Cindy”.
“Sei troppo esile, hai le mani fragili. Prova con un altro sport”.
“No. Mi piace il pugilato”.
“Bene, allora vai sul ring e fai una ripresa con quello lì”.
Quello lì era un ragazzino già esperto.
Era sabato, il giorno dedicato agli allenamenti duri e Maldonado non voleva perdere tempo con la ragazzina. Dopo due minuti Amanda era tornata all’angolo in lacrime. Le aveva prese e adesso voleva solo andare a casa.
Sei anni dopo aveva chiesto una seconda occasione.
“Di nuovo tu?”
“Maestro, mi lasci provare”.
“Va bene, vai su e fai una ripresa con tua sorella”.
Cindy di anni ne aveva diciotto e alle spalle aveva una discreta carriera dilettantistica.
Dopo due minuti, la ragazza era tornata all’angolo.
“Bene, finora sei andata piano. Adesso devi far capire ad Amanda che la boxe non è uno sport per tutti”.
“Andata piano? Veramente ce l’ho messa tutta”.
Da quel giorno Amanda Serrano non è mancata un solo giorno in palestra.


Sabato, a Manchester, Amanda Serrano disputa l’ennesimo mondiale. Affronta Sara Mafhoud, 32enne delle Isole Faroe. Un arcipelago tra il Mare di Norvegia e l’Oceano Atlantico, in mezzo tra Islanda e Scozia. Cinquantaduemila abitanti e una nazionale di calcio che non ha mai ottenuto risultati importanti. I suoi giocatori non sono professionisti, uno di loro però ha tentato l’avventura in Italia.
Pall Andressen Klettskar falegname goleador ha firmato con il Breno, in Valcamonica, provincia di Brescia. La squadra giocava in Eccellenza, grazie anche alle sue marcature è stata promossa in Serie D nella stagione 2018-2019. Falegname per lavoro, suonatore di tromba per hobby, calciatore per passione: 112 gol in 187 presenze con la maglia della sua nazionale.

Sara è di Tórshavn ed è diventata famosa nel 2016, anno in cui non aveva ancora intrapreso la carriera professionistica. È stata protagonista in Tv, nella versione danese di Ballando con le stelle, che ha vinto alla grande. Ha conquistato una popolarità che le ha giovato dal punto di vista promozionale quando ha deciso di dedicarsi al pugilato. E adesso che, con il titolo IBF in tasca, sfida Amanda Serrano, la tv di Danimarca non ci ha pensato due volte a comprare i diritti per la trasmissione in diretta. Bella storia, ma i bookmaker non cedono ai sentimenti e offrono la sua quota a 9. Punti cento euro e se lei vince anche sul ring, te ne porti a casa novecento…

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