Conte è il peggiore in campo, ma le colpe sono sempre degli altri…

Antonio Conte.
Fuori, per il secondo anno consecutivo, al primo approccio con l’Inter in Champions League.
Fuori anche dall’Europa League.
Unica squadra italiana eliminata.
Ultimo nel girone.
Ultimo nel modo di affrontare una sconfitta.
Le colpe della disfatta?
Ad Anna Billò che, nel dopo partita Sky, gli chiede se ci sia un problema di gioco per l’Inter in Europa, lui risponde che la colpa è dello Shakhtar che ha stravolto il suo sistema di gioco. E aggiunge “Informatevi prima di parlare”.
Magari sarebbe stato meglio se si fosse informato lui, sul gioco dello Shakhtar, visto che è proprio per fare questo lavoro che lo pagano 12 milioni l‘anno, un milione a mese, oltre 33.000 euro al giorno.
A Fabio Capello che gli chiede se il problema non sia la qualità della squadra, replica che non ha niente da dire. Allo stesso Capello che chiede come mai non avesse un piano B per affrontare il cambio di modulo degli avversari, risponde che ce l’ha, ma non lo dice.
Il bambino sorpreso con le mani nella marmellata si difende accusando e battendo i piedi per terra, offeso da questo mondo che non lo capisce, da questi signori cattivi che lo stanno tormentando solo perché ha fallito in quello che in fondo è il suo lavoro.
Le colpe non sono mai sue. Sono dei dirigenti che non gli comprano cento giocatori, della società che non lo sostiene, dei calciatori che non segnano mai, del VAR cattivo e crudele, degli arbitri, dei giornalisti
Stavolta ha superato sé stesso.
La colpa è del portiere avversario reo di avere parato troppo bene.
La colpa è dello Shakhtar per non avere giocato come lui sapeva.
E poi si lancia al galoppo su quello che è uno dei suoi cavalli di battaglia
Accusa i giornalisti.
Una brutta uscita quella di ieri sera, come si dice a Roma: Conte ha sbroccato.
Sei partite. Una vittoria, tre pari, due sconfitte. Sette gol fatti, nove subiti.
Conte esce nel modo peggiore. Un fallimento totale, un disastro.
Eppure…
Un comportamento da maleducato nei confronti di Fabio Capello, un grande allenatore, un ottimo analista di tecnica e tattica.
Un comportamento da maleducato nei confronti di una giornalista come Anna Billò che ha stile, classe e capacità. Le prime due per Conte sono parole sconosciute.
Due anni all’Inter, due volte fuori a dicembre dall’UEFA Champions League.
In modo brutto per il gioco mostrato, in modo disastroso per l’atteggiamento avuto lontano dalla partita.
Antonio Conte, il peggiore in campo.

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