Gran Bretagna, verdetti e arbitraggi scandalosi. Eppure insultano gli altri

Sabato notte alla Wembley Arena di Londra è stato commesso un gravissimo errore arbitrale.
Campionato europeo pesi massimi leggeri, sesto round. Le immagini sono chiaramente visibili sul filmato di DAZN, che ha trasmesso in diretta il match.
Un diretto destro di Tommy McCarthy all’occhio sinistro di Bilal Laggoune (dopo 2:08 dall’inizio della ripresa) provoca qualche danno, il belga strizza le palpebre. Dopo diciassette secondi si gira, volta le spalle all’avversario e all’arbitro, va verso il suo angolo. Chiede l’intervento del medico. Solo a questo punto Victor Laughlin fa il segno di stop (mano destra orizzontale, stinistra sotto, in verticale).


Avrebbe dovuto squalificare il belga per abbandono, come recita l’Articolo 62 sulle regole del pugilato (Contegno e comportamento verso l‘arbitro durante il match), e più precisamente comma 6 e comma 7.

6. Il pugile ha la facoltà di abbandonare l’incontro nel caso in cui non sia in grado di continuare, a meno che l’arbitro non lo stia contando.
7. Per manifestare tale volontà, deve: a) alzare il braccio e desistere dalla gara; b) pronunciare chiaramente la parola «abbandono»; c) voltare le spalle all’avversario e dirigersi verso il proprio angolo; d) non riprendere l’incontro, al suono del gong, dopo l’intervallo.

L’arbitro accetta invece che sia il pugile a gestire la situazione. Permette al medico di controllare il danno e, quando il belga riceve l’autorizzazione, fa proseguire il combattimento.
Esempio calcistico. Un giocatore lamenta un infortunio in area, blocca volontariamente il pallone con le mani per interrompere il gioco e chiede l’intervento del medico. Una volta appurato che le sue condizioni gli consentono di proseguire la partita, torna a giocare. Senza che l’arbitro fischi il calcio di rigore e prenda un provvedimento disciplinare nei suoi confronti.
Ma non finisce qui.
Cosa sarebbe accaduto nel caso in cui Bilal Laggoune avesse vinto l’europeo?
Tommy McCarthy non avrebbe potuto fare nulla, il reclamo in questo caso non avrebbe avuto successo.
Spero che in questi giorni l’European Boxing Union esamini il caso, non so cosa ne possa scaturire. Di certo il verdetto non sarà modificato. Ma l’arbitro potrebbe comunque essere punibile per il clamoroso errore commesso.

Mi piacerebbe vedere contro di lui la stessa furia accusatoria che Boxing News ha usato nei confronti dell’arbitro italiano Giuseppe Quartarone, indicato come colpevole di tutti i mali passati, presenti e futuri esistenti nel mondo del pugilato.
Mi sembra invece, che qualche problemino i britannici lo abbiano in casa.
Lo scorso ottobre Terry O’Connor, giudice del contestato verdetto su Ritson vs Vazquez, è stato accusato da social media e giornali di avere consultato il suo cellulare mentre era a bordo ring per giudicare l’evento. È stato convocato dal Britisth Board of Control che, dopo averlo ascoltato, ha emesso un comunicato.

Sono state prese in considerazione le accuse fatte sui social media e sulla carta stampata in merito al signor O’Connor, accusato di utilizzare un telefono cellulare o un dispositivo palmare simile. Dopo un’attenta valutazione dei filmati e delle prove fornite dal signor O’Connor, i Commissari Sportivi sono convinti che il signor O’Connor non fosse in possesso di alcun telefono o dispositivo portatile mentre svolgeva le sue funzioni di giudice nell’incontro tra Lewis Ritson e Miguel Vazquez e il suo punteggio di detto incontro non sia stato influenzato in alcun modo. Inoltre, è stato preso in considerazione il cartellino dell’incontro del signor O’Connor. Il giudizio su un combattimento è soggettivo. Ascoltando la spiegazione del signor O’Connor di come abbia compilato il cartellino, i Commissari Sportivi si sono ritenuti soddisfatti. Il punteggio finale del signor O’Connor riflette la sua opinione sul match”.

Firmato Robert W. Smith, segretario generale del British Boxing Board of Control.
Pubblico una delle foto sul caso, quella apparsa sul Daily Mail (sotto).

E vengo al cartellino del signore in questione.
Ha dato Ritson vincente 117-111.
Non ho problemi ad accettare il fatto che il cartellino rifletta la sua opinione sul match. Dato questo per certo, non resta che allontanare il più in fretta possibile O’Connor. Quel punteggio è una bestemmia nelle orecchie e negli occhi di chiunque abbia dimestichezza con il pugilato.


Il nostro Vittorio Parisi, che di boxe se ne intende, scrive: “Credo si possa tranquillamente indicare il verdetto che ha dato la vittoria al superleggero inglese Lewis Ritson sul messicano Miguel Vazquez come uno dei peggiori della storia della boxe, certamente del primo ventennio di questo secolo”.
E Terry O’Connor ha dato vincente il suo connazionale per sei lunghezze…
Il titolo riportato sotto si riferisce a un editoriale apparso su Boxing News, non parla dello scozzese O’Connor, ma del nostro Quartarone.

“Guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio” (Luca, 6, 41).

Per la cronaca, gli altri due cartellini di quel match sono stati 115-113 per Ritson (Michael Alexander) e 113-116 per Vazquez (Marcos McDonnell).
Il supervisor era Robert W. Smith, segretario generale della BBBC.

Il 28 novembre, a Londra, Victor Loughlin arbitrerà il match tra i pesi massimi (campionato europeo, titolo vacante) Daniel Dubois e Joe Joyce…

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...