Sono dieci i positivi al contagio del coronavirus dopo le qualificazioni europee per Tokyo 2020, tenutesi a Londra e interrotte dopo solo tre giorni.
Lo afferma, nel contesto di duro attacco alla task force del CIO, Franco Falcinelli, presidente della Federazione Europea (EUBC).
“Il rimpianto più importante, tuttavia, è stato per la mancata adozione di misure preventive contro il Covid-19. Kit di protezione e maschere non sono stati forniti ai partecipanti. Il distanziamento sociale non è stato applicato nel minimo grado, così come non vi sono state prescrizioni igienico-sanitarie da parte degli organizzatori. In tali circostanze, il risultato avrebbe potuto essere molto peggio di 10 casi positivi di Covid-19!”
Giusti rilievi, anche se spostano la chiave di lettura su quell’assurda decisione. L’errore non è stato non dotare delle adeguate misure di sicurezza i partecipanti, ma quello di volere a tutti i costi disputare il torneo. Non vedo infatti quali misure di sicurezza avrebbero potute essere prese in uno sport di contatto come il pugilato.
Le poche norme certe che affermati scienziati hanno dato al mondo in questa pandemia sono: tenete la distanza di sicurezza di almeno un metro, portate la mascherina, lavatevi spesso le mani. Nel corso di un match è difficile rispettarle…