Tommasone, vittoria sofferta. E giovedì si sposa. Mendizabal, gran ko

Fino all’1 giugno del 2018 la carriera di Mairena procedeva in modo fantastico: 10 vittorie e un pari. Poi deve essere accaduto qualcosa di strano, di maledetto, perché nei successivi tredici match ha rimediato altrettante sconfitte. Solo a marzo di quest’anno, ha perso tre volte di fila.
Ieri sera ha cominciato alla grande. Carmine Tommasone, al rientro dopo la sconfitta mondiale subita econtro Oscar Valdez il 2 dicembre dello scorso anno, ha accusato un diretto destro nel primo round, ha subito la supremazia del nicaragunse nella seconda.
Tre fatti remavano contro il campano. I 35 anni, la lunga assenza dal ring e i pensieri degli ultimi giorni, in una settimana che giovedì prossimo lo porterà sull’altare per il matrimonio con il suo grande amore Laura. Troppi pensieri in un solo match.
Ha provato a risalire la corrente, dopo un avvio legnoso e problematico, affidandosi al colpo più semplice e più difficile della boxe, il jab sinistro.
Pur rimanendo sotto tiro del diretto destro, Carmine aveva il sinistro troppo basso e mancava del colpo d’occhio giusto per vedere quel colpo che partiva rapido, Tommasone ha risalito lentamente la corrente.
Alla fine ha vinto, meritatamente. Ma ha reso colpevolmente il match più difficile di quanto avrebbe dovuto essere.
Un incontro a suo modo appassionante, di grande intensità.
Scandaloso il cartellino che ha assegnato tutte e sei le riprese al campano. Una vergogna!

Il jab sinistro lungo di Romero El Loco Camacho va a vuoto, il peruviano di Pontassieve non riesce a fermare il destro che nelle sue intenzioni avrebbe dovuto fare male al rivale. Così facendo si offre senza difese al gancio destro di incontro di Sebastian Mendizabal. Un pugno preciso, secco, potente centra El Loco al mento.
Finisce qui la sfida tra due giovani di belle speranze.
Mendizabel, nato in Spagna ma ormai romano: basta sentirlo parlare per capire come si sia totalmente integrato nella Capitale, ha dominato la sfida. Ha vinto chiaramente la prima ripresa, ha saputo sfruttare la sua scelta di tempo e la maggiore velocità rispetto al rivale. Nella seconda il combattimento è stato più equilibrato, ma sempre con un qualcosa in più per l’iberico di Roma.
Romero Camacho ha provato a chiudergli la strada per tutto il tempo in cui è rimasto sul ring, ma la mobilità e i colpi d’incontro del rivale non glielo hanno permesso.
Conclusione spettacolare, bella vittoria, buono spettacolo. Un bell’inizio a Firenze.

A FIRENZEWelter: Sebastian Mendizabal (Spagna, 4-0, 1 ko, 65,900 kg) b Ornam Racso Romero Camacho (Perù, 3-2-0, 2 ko, 66,300) ko 3; piuma: Jordan Gill (Gran Bretagna, 23-1-0, 7 ko, 58,700) vs Yesner Talavera (Nicaragua, 15-9-1, 4 ko, 60,450); piuma: Carmine Tommasone (Italia, 20-1-0, 5 ko, 58,500) b Brayan Mairena (Nicaragua, 10-14-1, 4 ko, 58,300) p. 6; mosca: Mohammed Obbadi (Marocco, 19-1-0, 13 ko, 53,100) vs Cristian Narvaez (Nicaragua, 15-16-5, 1 ko, 52,700); welter: Dario Morello (Italia, 15-0, 2 ko, 66,300) vs Luther Clay (Sudafrica, 11-1-0, 5 ko, 66,300); superpiuma (Intercontinentale IBF) Devis Boschiero (Italia, 47-6-2, 21 ko, 58,700) vs Ivan Tomas (Spagna, 9-0-1, 3 ko, 58,600); superwelter (Internazionale IBF) Orlando Fiordigiglio (Italia, 31-2-0, 13 ko, 69,400) vs Sam Eggington (Gran Bretagna, 26-6-0, 15 ko, 69,600).

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