Sette round senza un attimo di pausa.
Colpo dietro colpo, prima l’uno poi l’altro sull’orlo del knock out.
Sabato scorso alla Chesapeake Energy Arena di Oklahoma City si è vista una battaglia furibonda, uno scontro in cui per entrambi i pugili sembrava non dovesse esserci un domani.
Alex Saucedo (27-0) ha sconfitto per kot 7 Leonardo Zappavigna (37-4-0) al termine di un match nel segno della violenza.
Quando la sfida si è conclusa Lenny Zappa (così lo chiamano i tifosi) ha parlato con il giornalista Phil Lutton del Sydney Morning Herald: “Nel quarto round, quando gli ho fatto del male, ho visto la luce, ho cercato di farlo, mio Dio, mi sembrava che tutto stesse per finire. Il mio allenatore era pronto a saltare sul ring, pensava che avrei vinto il combattimento. Mia moglie Paris stava preparandosi a passeggiare sul quadrato con i bambini, stavamo tutti pensando che finalmente ce l’avevamo fatta. Lui era ferito, ero convinto che l’arbitro avrebbe fermato l’incontro, avevo svuotato il serbatoio, l’avevo svuotato, l’adrenalina stava pompando e io stavo ancora colpendolo e colpendolo e colpendolo, volevo che tutto finisse in fretta. Dal quinto round in poi era come se fossi stato cieco, non riuscivo letteralmente a vedere nulla, stavo combattendo sull’adrenalina, i miei occhi erano chiusi, bruciavano, erano pieni di sangue. Il mio angolo mi conosce bene, mi hanno detto: Amico, così non puoi andare avanti. Hanno fatto la cosa giusta. L’opportunità era arrivata, avevo cercato di finirlo ma quell’uomo, e gli rendo merito, era riuscito a sopravvivere. Era sopravvissuto, avrei solo voluto che l’arbitro fosse intervenuto per fermare il combattimento. Doveva fermarlo. Non ho mai conosciuto qualcuno che abbia preso tutti qui colpi potenti e sia riuscito ad andare avanti. È stato fortunato che l’arbitro l’abbia fatto andare avanti. Doveva fermarlo”.
Combattevano per il titolo vacante Wba-Naba dei superleggeri. L’arbitro Gerald Ritter ha interrotto il combattimento dopo 2:31 della settima ripresa.
Nel video, Leonardo Zappavigna è il pugile con il tricolore italiano sui pantaloncini.
Ha trent’anni e oggi ha annunciato il suo ritiro dal pugilato.