Accadeva cinquant’anni fa…
Sandro difende l’europeo dei superwelter contro Jean-Baptiste Rolland, che viene dalla regione del Calvados. È un momento importante per la vita, più che per la carriera di Mazzinghi. È in quell’occasione che fa un incontro particolare, conosce un barbone alla Stazione Ferroviaria di Milano. Lo aiuta, diventano quasi amici.
Milano, 3 febbraio del ’67.
Dopo poco più di nove round l’arbitro ferma Jean-Baptiste Rolland: kot. Travolto anche lui.
Scrive Maurizio Mosca su LaGazzetta dello Sport.
«L’altra sera con Mazzinghi, il pubblico di Milano ha vissuto momenti stupendi, emozioni, palpiti che non dimenticherà presto. Sandro è semplicemente meraviglioso, ma ogni suo match è duro, durissimo. Va guidato con accortezza e allora risponderà sempre con successo».
(da “Anche i pugili piangono, Sandro Mazzinghi un uomo senza paura nato per combattere” di Dario Torromeo, edizioni Absolutely Free, 224 pagine, 15 euro)