INFELICE uscita pubblica di John Elkan (foto) che ha detto: “Molti giovani non colgono le tante possibilità di lavoro che ci sono o perché stanno bene a casa o perché non hanno ambizione. I giovani devono essere più determinati nel trovare il lavoro, perché ci sono molte opportunità, spesso colte da altri, proprio perché loro non hanno voglia di coglierle. Questo stimolo, legato al fatto che o non ne hanno bisogno o non c’è la condizione di fare certe cose. Ci sono tantissimi lavori da fare, c’è tantissima domanda di lavoro, ma manca proprio l’offerta. Certo, io sono stato fortunato ad avere molte opportunità, ma quando le ho viste ho saputo anche coglierle.”
Federico Rampini, corrispondente da New York di Repubblica ha commentato: “Quando uno nasce privilegiato, qui negli Stati Uniti, di solito ha il buon gusto di non insultare chi deve combattere partendo da condizioni molto più sfavorevoli. Elkann è la sintesi di una classe parassitaria e incapace di competere sui mercati globali ed è uno che ha ereditato tutto, e non è da questa questa cattedra che i giovani italiani possono ricevere lezioni utili per il loro futuro.”
Diego Della Valle è andato giù più duro: “Quel poveretto di John Elkann non perde mai tempo di ricordare agli italiani che è un imbecille. È uno che appartiene a una famiglia che ha distrutto una quantità industriale di posti di lavoro e di conseguenza anche la speranza di molti giovani. Uno che si permette di dire che i ragazzi stanno a casa perché non hanno voglia di lavorare, anche se il lavoro c’è, è un imbecille. Allora lo tengano a casa sua, un po’ a riposo. Vada a sciare o a giocare a golf. Dovremo fare un referendum per chiedere se li vogliamo ancora in Italia.”
Molte persone hanno spedito il loro pensiero attraverso messaggi via Twitter.
“Quindi tra i due Elkan, quello dotato di cervello è Lapo.”
“John Elkan che parla di giovani disoccupati mi fa assumere l’espressione che avrei davanti a Cicciolina che parla di castità prematrimoniale.”
Bill Gates qualche tempo fa aveva detto: “Farei un danno ai miei figli se gli lasciassi tutto questo patrimonio, non avrebbero stimolo a dimostrare quel che valgono. Lasciare in eredità i patrimoni del capitalismo americano, è come designare per i prossimi Giochi olimpici una squadra Usa in cui automaticamente figurino i figli degli ex campioni olimpionici. Non è per via ereditaria che si seleziona una classe imprenditoriale competitiva.”
Per quel che riguarda la questione eredità John Elkan la pensa decisamente in modo diverso.



Lascia un commento