Ecco Magsayo, l’uomo che Magnesi dovrà battere per disputare il mondiale (video)

Stavolta non ci dovrebbero essere sorprese.
Il 31 gennaio, negli Stati Uniti, Michael Magnesi (nella foto sopra con Roberto Duran, alla Convention di Bangkok) affronterà Mark Magsayo nelll’eliminatoria finale dei superpiuma. Il vincitore si batterà per il mondiale WBC della categoria contro il vincente del match tra O’Shaquie Foser (23-3-0, 12 ko) e Stephen Fulton (23-1-0, 8 ko) in programma sabato 6 dicembre a San Antonio.


Il combattimento tra Magnesi (25-2-3, 13 ko) e Magsayo (28-2-0, 18 ko) ha già avuto tre cambiamenti di data: 28 ottobre a Manila, 13 dicembre Las Vegas, 13 dicembre Manila.
Ora il Wbc ha ribadito, nella Convention in corso a Bangkok, l’appuntamento che sembra definitivo.

Evento annunciato in esclusiva più di un mese fa.

Chi è l’uomo che Magnesi dovrà battere per realizzare il suo sogno di salire sul ring per disputare il mondiale dell’Ente più importante nell’universo del pugilato attuale?
Il filippino Mark Magasyo (numero 1 della classifica) ha trent’anni. Nato a Bohol e residente a Las Vegas, ha come organizzatore il suo idolo Manny Pacquiao. 
“È il mio erede” dice PacMan.
Magsayo è stato campione dei pesi piuma per il WBC. Titolo strappato a Gary Russell jr che lo deteneva da quasi sette anni. Lo ha poi perso contro Ray Vargas. Tutto questo accadeva nel 2022. Ha cambiato cinque allenatori, ha avuto tra gli altri Freddie Roach. Ora lo allena Marvin Somodio.
È sposato con Frances, surfista e tautatrice. Deve avere fatto pratica sul marito, che ha torace, spalle e braccia interamente ricoperte da tatuaggi.
È nato in una famiglia povera, a otto anni faceva il venditore ambulante sulle spiagge. Poi ha lavorato in una panetteria. Il mondiale tra Pacquiao e Marco Barrera gli ha fatto scoprire la boxe. Molti incontri da dilettante, poi il professionismo.

Magsayo, il 14 dicembre 2024, contro Bryan Mercado


È alto 1.68, più o meno come l’italiano. Veloce e potente, sul ring adotta una tattica molto aggressiva. Fa pressione in ogni istante del combattimento. Ritmo e grinta sono i suoi punti di forza, tecnicamente non sembra un fuoriclasse. Ma ha un pugno capace di ribaltare le situazioni a lui più sfavorevoli. Contro Julio Ceja ad esempio, in un match dell’agosto 2021, era sotto sui cartellini di tutti e tre i giudici, quando al decimo round ha risolto il match mettendo ko il rivale.
Sarà una prova difficile per Magnesi, ma la posta in palio è altissima. Il Lupo Solitario è pronto.
Meno di due mesi al grande evento.
Entro la prossima settimana si conoscerà il nome della città scelta per la sfida.


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