Per la famiglia Gatti un’altra storia maledetta, morto Arturo jr. Aveva 17 anni

Città del Messico, 8 ottobre 2025
Arturo Gatti Jr., figlio dell’icona del pugilato e membro della Hall of Fame Arturo Gatti sr, ha lasciato questo mondo a 17 anni. È stato trovato morto in Messico, dove viveva con la madre Amanda, la vedova di Gatti sr. 
Al momento restano sconosciute le cause della morte..
Il ragazzo sognava di seguire le orme del padre. Aveva partecipato ai Golden Gloves di Lowell. Aveva ottenuto il passaporto USA Boxing, il che significava che avrebbe potuto tentare di qualificarsi per importanti eventi dilettantistici. 

Quando aveva ricevuto il documento, aveva citato il Re Leone della Disney. Aveva paragonato le relazioni dei personaggi principali a quello che gli era stato raccontato dei pochi mesi di vita passati con il papà.

«Simba ha ottenuto il suo passaporto, insieme all’eredità di Mufasa (Gatti Sr.). L’eredità vive ancora. Lunga vita al Re.» (fonte: worldboxingnews.com).
Quando il papà è morto, Junior aveva solo dieci mesi.
La maledizione colpisce ancora la famiglia Gatti.

Pernambuco (Brasile) 11 luglio 2009
Il corpo è steso sul pavimento di una lussuosa suite, gli occhi spenti della morte fissano il bianco del soffitto. C’è una macchia di sangue attorno alla testa del giovane uomo, ha la cinghia di una borsa da viaggio stretta attorno al collo. La suite è all’interno del Resort Dorisol a Pernambuco, Brasile.
Lui si chiamava Arturo Gatti.
Era una leggenda.


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