Mondiali di Liverpool. C’è Vincenzo Lizzi, uno dei Fab Four della Calabria

Ho parlato, più volte, solo con uno di loro. Gli altri tre li ho visti e ascoltati in alcuni video su YouTube, li ho seguiti in qualche match in televisione. Mi dicono che non si possa raccontarne uno, senza parlare di tutti e quattro.
Loro sono i Fab Four della Calabria (foto sopra, da sinistra: Roberto, Dario, Ercole, Vincenzo).  
Ci provo.
I tre pugili si allenavano assieme. Erano amici, fratelli. Giocavano, si divertivano e soprattutto si lanciavano in mitiche mangiate da cui uscivano distrutti. E ridevano. Perché la gioia va espressa, non devi avere timore di manifestarla. Dimenticati di quelli che a ogni risata ti guardano in modo strano. La vita è una battaglia, se riesci a trovare dei momenti in cui stai davvero bene, è obbligatorio goderteli.
I loro nomi sono Vincenzo e Roberto Lizzi, Dario Morello.
Irish, Mumma e Spartan, per chi è nel giro.
Danno e prendono cazzotti sul ring. Il quarto uomo si chiama Ercole ed è il maestro, l’allenatore, chiamatelo come volete. Padre di Dario, zio di Vincenzo e Roberto. È nato e vive in Calabria, dove lavora come medico veterinario in una ASL. Gestisce una società dilettantistica di boxe. Allena Roberto e Vincenzo, ha la supervisione tecnica di Dario. È con Ercole che ho scambiato pensieri a tema doppio, pugilato e vita. 
Arrivano i Mondiali (Liverpool, 4-14 settembre) e Vincenzo è nella squadra azzurra, titolare nella categoria fino a 85 kg. La sua, con un po’ di fatica, visto che anche da professionista (record 3-0, 1 ko) milita nei mediomassimi/massimi leggeri.
Calabrese, 29 anni, ha cominciato a tirare di boxe per divertimento quando ne aveva appena 10. A 13 è entrato ufficialmente nel mondo del pugilato. Bronzo ai Giochi Olimpici Giovanili di Nanchino 2014. Oro agli Europei giovanili di Zagabria nello stesso anno. Bronzo agli Europei Elite di Belgrado 2024.
Tre anni di stop (2014/2017) per infortuni alle spalle. Problemi ai legamenti, probabilmente accresciuti dalla celiachia. 
Fisico compatto, attorno agli 86 chili per 1.80 di altezza. Grande determinazione, pochi svolazzi.
C’è stato un tempo in cui Vincenzo, Roberto e Dario erano una cosa sola. Poi l’ultimo dei tre si è trasferito, per lavoro e per amore, a Bergamo. Sono sempre grandi amici, ma in quel momento Vincenzo ha sentito un grande vuoto dentro. È andato avanti, appoggiandosi a Roberto. Fanno sparring assieme, se le danno come se non ci fosse un domani.
Per scherzo, ma non troppo, hanno fatto un’ammissione durante una doppia intervista nella rubrica Fight Focus, su YouTube.
“Sì lo faremmo un match vero, l’uno contro l’altro. I fratelli Lizzi sul ring se le danno con i guantoni. Ma il compenso deve essere almeno di 100.000 euro, o non se ne fa niente.” E parte una risata.
Dario è quello, al momento, più avanti nel mondo del professionismo. Campione italiano dei pesi medi, co-sfidante all’europeo Silver nella stessa categoria. Per il titolo affronterà Faton Vukshinaj. La TAF (The Art of Fighting) ha vinto l’asta, il match si farà in italia. 
Roberto ci ha provato. Ha trovato davanti a sé uno più forte, Jonathan Kogasso, e il titolo italiano dei massimi leggeri non è riuscito a portarlo a casa. Ha grinta, tempo e voglia per ritentare l’avventura.
Vincenzo è uomo di mare. Viene da una famiglia di pescatori, gente che ha poi affrontato la strada della libera professione. Ama la provincia, la tranquillità di un tramonto sulla spiaggia, stare con gli amici, ridere e giocare. Mangiare. Sa quello che vuole e ha la giusta determinazione. Parlata sciolta e sicura, come è sicuro sul ring. Lavora come ogni pugile serio lavora. Concentrato sull’obiettivo. Boxa per il Centro Sportivo Carabinieri.
I Mondiali sono la grande occasione. Sarà dura, dannatamente dura. Gli altri tre del gruppo credono con anima e corpo nelle sue qualità. Ma a Liverpool troverà gente tosta, uomini che hanno record più importanti e magari anche migliori qualità. Lui non ha paura. Salirà sul ring e lotterà con la mente e con il fisico. Come ogni vero pugile deve fare. 
Ercole, Dario e Roberto tiferanno per lui. Con il cuore. Come ognuno dei Fab Four è abituato a fare.

Undici uomini e otto donne in allenamento nel Centro Nazionale di Santa Maria degli Angeli. Venerdì 29 agosto il direttore tecnico della nazionale azzurra Giovanni De Carolis consegnerà la lista ufficiale della squadra che parteciperà ai Mondiali di Liverpool (4-14 settembre).

UOMINI

50 k
Salvatore Attrattivo (Profighting Napoli Club)
Al-Assi Fares (DNR Boxing School)
55 kg
Tommaso Sciacca (Cannata Boxe Team)
60 kg
Michele Baldassi (Fiamme Azzurre)
65 kg
Gianluigi Malaga (Fiamme Azzurre)
Giacomo Giannotti (Reggiana Boxe Gino Bondavalli)
70 kg
Salvatore Cavallaro (Fiamme Azzurre)
75 kg
Gabriele Guidi Rontani (Esercito)
Remo Salvati (Esercito)
85 Kg
Vincenzo Lizzi (Carabinieri)
+ 90 kg
Diego Lenzi (Esercito)

DONNE

48 kg
Giovanna Marchese (Boxe Bizzarro)
51 kg
Lucia Elen Ayari (Boxeing Team Catania RIng)
54 kg
Sirine Charaabi (Fiamme Oro)
Nicol Michel Vescovini (Reggiana Boxe Gino Bondavalli)
60 kg
Rebecca Nicoli (Fiamme Oro)
65 kg
Angela Zappoli (Matese Boxe)
70 kg
Nicol Pineta (SS Lazio Pugilato Nuovo)
75 kg
Melissa Gemini (Fanum Viterbo)

Direttore Tecnico
Giovanni De Carolis
Tecnico responsabile
Clemente Russo


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