Dopo la rinuncia ai Mondiali 2025, Irma Testa è a un passo dal ritiro

Dopo avere annunciato la non partecipazione di Irma Testa ai ì Mondiali di Liverpool (4-14 settembre), in molti mi hanno fatto una domanda: “Perché?
L’ho chiesto a mia volta al direttore tecnico Giovanni De Carolis che una risposta me l’ha data. 
Purtroppo Irma non era disponibile.”
Dopo avere consultato altre fonti, credo che la risposta più completa e vicina alla realtà sia: Irma Testa sta seriamente pensando di smettere. Il pugilato non la prende più totalmente come una volta.
Non ha ancora fatto annunci, né si è espressa pubblicamente, ma sono quasi certo che la sua avventura nella boxe agonistica si stia concludendo. Se non si è già conclusa.
Il dubbio che andasse avanti, mi era venuto guardando una sua intervista apparsa su YouTube (la trasmissione era: L’odore dei guantoni su MypersonaltrainerTv, inserita sul canale dieci giorni fa).
Alla domanda: Quali sono i tuoi prossimi obiettivi?
Aveva risposto: È tanto che non combatto in Italia. Mi piacerebbe fare i campionati nazionali in dicembre.
Non so se quella diventerà o meno l’occasione per un saluto pubblico. 
La decisione in questi casi è sempre e solo del pugile. È lui/lei che va sul ring, è lei/lui che prende cazzotti. Gli altri possono consigliare. Lei ha la parola decisiva.
Irma Testa ha vinto molto.
Da Junior oro ai Mondiali e il riconoscimento per essere stata “la più brava dei campionati”.
Bronzo all’Olimpiade di Tokyo 2020.
Campionessa del Mondo a New Delhi 2023 (argento a Istanbul 2022). 
Per due vuole campionessa d’Europa (Alcobendas 2019, Budua 2022).
Irma ha 28 anni, è entrata in una palestra quando ne aveva dodici. Ha avuto la fortuna di avere accanto un maestro che le ha insegnato anche la vita, come Lucio Zurlo della Boxe Vesuviana di Torre Annunziata (così ha dichiarato nel corso della stessa trasmissione su YouTube). A 14 anni ha cominciato a gareggiare. La boxe è uno sport duro, legittimo che oggi si senta con scarse motivazioni.
In più occasioni, vendendola in Tv quindi con tutti i rischi di sbagliare giudizio, mi è sembrata stanca. Non so se fosse per la ripetitività delle giornate che ogni pugile vive in carriera, per la fatica fatta nel dovere essere sempre nel giusto peso, per la voglia di vivere che non trovava maggiori spazi, per gli stimoli che cominciano a venire meno. Non lo so.
Credo abbia vinto abbastanza, abbia avuto adeguate ricompense economiche, abbia goduto di popolarità per essere soddisfatta del recente passato. Ma ha pure il diritto di dire basta. Se nei prossimi giorni arriverà la conferma, non sarà una sorpresa. Al momento l’idea credo sia quella. 
C’è nell’aria o ha nella testa qualcosa che potrebbe farle tornare la voglia di risalire su un ring?
Non sono un indovino. Per esserne sicuri, basta aspettare.


,

Lascia un commento