Un torneo senza i migliori, e la chiamano Coppa del Mondo…

Due parole sull’universo dei dilettanti, settore maschile.
Si chiama World Boxing Cup e viene percepita come Coppa del Mondo di Pugilato (all’inizio ci sono cascato anch’io, un giorno nel dubbio poi ho capito…). In realtà World Boxing è la denominazione della Federazione Internazionale che gestisce le tre tappe di un evento che si chiama Grand Prix.
Primo concetto
Non è la Coppa del Mondo, ogni tappa non va intesa come vittoria finale.
Andiamo avanti.
Alla tappa della scorsa settimana hanno aderito 23 delle 106 nazioni affiliate alla World Boxing. Non c’erano, tra le altre, Uzbekistan, Spagna, Azerbaijan, Francia e Cuba. Non c’erano i migliori.
Secondo concetto
Al Grand Prix non gareggiano i pugili più bravi per risultati e valore assoluto.
Andiamo avanti.
La World Boxing non ha le sue classifiche, non voglio tenere in considerazione quelle dell’IBA e allora mi affido a un ente neutrale. Il sito specializzato boxrec.com.
Un esempio, senza specificare la categoria di peso, per non focalizzarsi sul punto sbagliato del discorso che sto facendo. Un esempio per spiegare il tutto. Nelle classifiche boxrec, il vincitore di una categoria è stato l’attuale numero 19. Gli altri tre medagliati sono stati il numero 42, il numero 60, il numero 911. 
Terzo concetto. 
Occorre riflettere anche su valori globali, quando si valuta una prestazione.
Andiamo avanti.
Nei tabelloni di più di una categoria erano iscritti cinque pugili. 
Quarto concetto. 
Il Challenge Grand Prix non segue lo stesso regolamento dei Mondiali dilettanti. Punto 1.5.5affinché una categoria di peso sia considerata valida, almeno sei (6) pugili provenienti da due (2) continenti devono competere in quella categoria di peso.
Risparmiate sullo champagne.
Buon fine settimana a tutti.


,

Lascia un commento