Il figlio di Arturo Gatti vuole seguire nel pugilato le orme del padre

Arturo Gatti Jr, figlio del campione del mondo (morto sedici anni fa) e di Amanda Carine Barbosa, sogna di seguire le orme del padre nel pugilato. In autunno compirà 17 anni, ha già partecipato ai Golden Gloves di Lowell.
Ha ottenuto il suo passaporto USA Boxing, il che significa che tenterà di qualificarsi per gli eventi dilettantistici.
Quando ha ricevuto il documento, Gatti Jr ha citato i personaggi del Re Leone della Disney. Ha paragonato le relazioni dei personaggi principali al suo brevissimo periodo con Gatti Sr.
«Simba ha ottenuto il suo passaporto, insieme all’eredità di Mufasa (Gatti Sr.). L’eredità vive ancora. Lunga vita al Re.» (da worldboxingnews.com).
Il raconto della vita di Arturo Gatti Sr, della sua carriera e del mistero legato alla sua morte lo trovate (assieme ad altri quarantuno personaggi) nel mio ultimo libro: Storie maledette della boxe (in uscita, librerie e siti di vendita online, da mercoledì 28 maggio).
Questo è uno stralcio del libro…
Pernambuco (Brasile), 11 luglio 2009
Resort Dorisol, nord est del Brasile. Amanda Carine Barbosa Rodrigues risponde alle domande della polizia che lei stessa ha chiamato.
«Quando ha trovato il corpo di suo marito?»
«Questa mattina mi sono alzata, ho preso il bambino in braccio e sono scesa a piano terra per fare la colazione».
«Cosa ha visto?»
«Arturo era steso a terra».
«Cosa ha pensato?»
«L’ho visto sul pavimento, con una cinghia al collo. La prima cosa che mi è passata per la mente è che si fosse suicidato».
Il libro sarà presentato a Roma, giovedì 29 maggio.

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