
Massimi leggeri, titolo italiano (attualmente vacante).
Jonathan Kogasso è un pugile interessante, ho sentito parlare molto bene di lui. Ma non l’ho mai visto da bordo ring. Non mi fido della televisione, falsa la prospettiva, non restituisce su un piano reale la profondità dei colpi. È comunque imbattuto, ha nove vittorie su tredici prima del limite, i bookmaker lo danno chiaro favorito e testimoni di cui mi fido lo hanno studiato da vicino e mi hanno detto che ha qualità per centrare buoni risultati.
Ha sicuramente una bella storia alle spalle, un intreccio di personaggi e situazioni la rende anche intrigante.
È nato a Kinshasa, ma quando Ali e Foreman si sono affrontati in quella città, lui non era ancora nato. Ha cominciato a boxare a Voghera, nella palestra intitolata a Giovanni Parisi. Ma Flash non c’era più. Di pugilato Jonathan sapeva poco, conosceva giusto Muhammad Ali (ovvio) e Mike Tyson, che all’alba del 16 novembre (ora italiana) disputerà una sorta di esibizione su un ring del Texas.
Ha il pugno duro Kogasso.
L’ho sentito parlare e ho letto le sue interviste. Sono convinto sia una persona intelligente. Sapere usare la testa gli sarà molto utile in questo suo quattordicesimo combattimento. Un pugile imbattuto non conosce i suoi limiti; un picchiatore che risolve i primi match della carriera quasi sempre per ko, potrebbe fidarsi troppo della sua potenza e sottovalutare le qualità dell’altro.
Roberto Lizzi è questo che spera. Lui boxa con il piede costantemente premuto sull’acceleratore. È un combattente senza paura. “Vado a Milano per vincere. Se contasse solo il fisico, io non avrei vinto un match. Lo batterò perché sono più forte e lui si troverà ad essere come quei bambini che vanno sotto l’albero di Natale e non trovano il regalo.”
Il pugile calabrese dice di essere allenato come non mai.
È pronto, carico e fiducioso.
Come il suo allenatore, Ercole Morello che è anche lo zio.
Medi, campionato del Mediterraneo Wbc.
Il maestro calabrese è anche il papà di Dario Morello, che è co-protagonista del match clou. L’evento della serata. Una sfida forse più incerta di quello che potrebbe sembrare sulla carta.
Morello ha la capacità di sapere gestire gli incontri dal punto di vista tattico, finora ha sempre portato i suoi avversari a fare quello che lui preferisce. Attaccarlo. E sabato sera non ci saranno dubbi, il suo rivale lo presserà andandolo a cercare in ogni angolo del ring. Il clan di Morello si dice felice di questa eventualità, aggiungendo che i pugni di Felice Moncelli non lo sfioreranno neppure.
Attenzione. Anche per me, come per gli allibratori, il favorito di questa sfida è Dario. Ma l’altro ha coraggio, resistenza e capacità di tagliare la strada agli avversari. Unaa volta arrivato a corta distanza sa farsi valere.
Sfida interessante sia perché è in grado di offrire incertezza sul risultato, sia per il valore dei due protagonisti.
La serata, organizzata da The Art of Fighting, promette bene. Anche gli altri combattimenti sono in grado di scatenare emozioni.
PROGRAMMA (Allianz Cloud, Milano, sabato 16 novembre, inizio ore 18:20) Medi (6×3) Francesco Faraoni (6-0. 2 ko) vs Ion Catarau (1-4-0); mediomassimi (8×3) LucaWar Machine Spadaccini (10-7-3, 5 ko) vs Mohamed El Maghraby (9-0, 4 ko); (WBC International Silver, vacante, 10×3) Nicholas Esposito (9-0, 5 ko) vs Akrem Aouina (11-1-0, 5 ko); superpiuma (titolo italiano, vacante, 10×3) Muhammad Diallo (9-1-0, 7 ko) vs Francesco Paparo (8-1-1, 2 ko); massimi leggeri (titolo italiano vacante, 10×3) Jonathan Mamba Kogasso (13-0, 9 ko) vs Roberto Mumma Lizzi (7-1-0, 2 ko); medi (Titolo WBC del Mediterraneo, 10×3) Dario Spartan Morello (23-1-0, 4 ko) vs Felice Faccia d’Angelo Moncelli (24-8-2, 6 ko).
TELEVISIONE – Sportitalia trasmetterà in diretta la riunione a partire dalle 19:30
QUOTE
El Maghraby 1.10, Spadaccini 6
Paparo 1.70, Diallo 2
Aouina 1.50, Esposito 2.30
Kogasso 1.55, Lizzi 2.25
Morello 1.33, Moncelli 3

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