Francesco Damiani, cosa avresti fatto contro i massimi di oggi?

Una chiacchierata con Francesco Damiani. Uno sguardo agli ultimi match e all’attuale panorama mondiale dei pesi massimi. Abbiamo chiesto al romagnolo un giudizio su sette protagonisti, poi la madre di tutte le domande: Cosa avresti fatto contro di loro?

La scheda di Francesco Damiani, i successi più prestigiosi, medaglie e titoli

Francesco Damiani, parliamo dei pesi massimi impegnati nell’ultimo mese.
“Zhang mi ha sorpreso, sulle tre riprese all’Olimpiade di Pechino 2008 non è esistito contro Cammarelle. Da professionista il cinese ha battuto Wilder, ha superato Joe Joyce che era con noi nella squadra di Dolce e Gabbana alle WSB. Lo ha messo knock out. Si è trasformato in un buon pugile.”
Ha 41 anni…
“Ma fa ancora male.”
Wilder era l’ombra di sé stesso.
“Vero. Dopo i tre mondiali con Tyson Fury era finito, senza energie e senza determinazione. Si dovrebbe ritirare.”
Tyson Fury con Usyk, come lo hai visto?
“Un giornalista dell’Unità mi ha intervistato prima del match. Gli ho detto: se Usyk passa indenne le prime cinque riprese, vince il match.”
Deluso da Fury?
“Credo che il meglio lo abbia già dato.”
Usyk comunque è molto bravo.
“Era già bravo a Pechino 2008, quando l’ha battuto bene Clemente (Russo, ndr). L’ucraino al tempo era giovane, ma già forte. Adesso è un fuoriclasse.”
È piccolo per essere inserito tra i migliori pesi massimi di sempre.
“È bravo tecnicamente, si muove bene sul ring. È costruito, un po’ come Holydield. Sa fare il pugilato, ha cervello. Se però incontra uno con grande fisico, buona tecnica e nel pieno delle sue possibilità, rischia forte. Tyson Fury di qualche anno fa lo avrebbe battuto.”
Joshua può ancora fare qualcosa?
“Forse di tutti quelli che abbiamo nominato è il meno sfruttato, non ha preso una grande punizione, né con Usyk e neppure con Andy Ruiz. Può avere ancora qualche possibilità. Non ha incassato colpi durissimi, come è invece accaduto a Wilder e in alcuni episodi allo stesso Tyson Fury.”
Pensi che te la saresti potuta giocare con tutti?
“Credo proprio di sì. Nel pieno delle mie forze, potevo affrontarli con possibilità di vittoria. Con Fury sarebbe stato un match difficile, con Joshua avrei avuto il vantaggio di trovarmi davanti un avversario dalla boxe più semplice degli altri. Con Zhang da dilettante ci avrei giocato, da professionista sarebbe stata più complicato. 
Lui è enorme. È alto, grosso, mancino, potente e veloce. Non ha affrontato grandi avversari, forse Joyce era il più forte rivale che ha battuto. Sarebbe stata una sfida tosta contro Usyk, ma credo anche che sarebbe stato un match incerto”.
Chi è il più forte di tutti questi?
“Usyk.”
È il più bravo.
“Più bravo, ma anche il più forte.”

La classifica dei massimi di oggi, di Francesco Damiani

Mettili in ordine, fai una classifica dei migliori pesi massimi di oggi.
“Direi: 1. Usyk, 2. Fury, 3. Joshua, 4. Zhang, 5. Dubois 6. Wilder, 7. Hrgovic.”
Veniamo a noi. Di Guido Vianello, cosa pensi?
“Credo possa ancora fare qualcosa di davvero importante. Da dilettante con la nazionale è rimasto poco. È passato professionista troppo presto. Andare negli Stati Uniti è stato un bene e un male allo stesso tempo. È comunque bravo, nell’ultimo incontro con Ayagba ha fornito un’ottima prestazione. Adesso dipende da quanto, chi lo amministra, creda in lui. Servono opportunità. Ha dimostrato di avere le armi per sfruttarle.”
L’ulcera ha impedito a Tyson, per ora, di salire sul ring a 58 anni.
“Non so quanto avrebbe guadagnato, quanto avrebbe preso per questo cosa qui. Delle volte si ha la necessità di impegnarsi in certe avventure. Certo, se ha bisogno di soldi uno che ha guadagnato come lui, è davvero messo male.”
A proposito di soldi, immaginati un attimo a disputare un match tipo quello tra Tyson Fury e Oleksandr Usyk. Cento milioni al primo, quarantacinque al secondo.
“Immaginarmi con tutti quei soldi? Starei sei mesi all’anno al capanno, a caccia. Gli altri sei mesi me li godrei al mare. Ma che scherzi? Peccato, siamo nati troppo presto.” 


,

Lascia un commento