IBA verso il professionismo, World Boxing sempre più anonima

Un avvilente silenzio accompagna il pugilato dilettantistico verso la sua fine.
A Dubai si sta svolgendo il Congresso dell’International Boxing Association. La prima decisione è stata la creazione di un Comitato Esecutivo che eleggerà la Commissione destinata a gestire il professionismo IBA.
Perché questa è la strada che l’Associazione intende percorrere. Affiancare WBC, WBA (con cui ha unione di intenti), IBF e WBO.
Si comincia stasera con la sfida tra il campione olimpico Albert Batyrgazieve (Russia) e il tre volte campione del mondo (tra i dilettanti) Lazaro Alvarez (Cuba). Dieci round per il primo titolo professionistico targato IBA, al limite dei 60 kg. A Dubai, ovviamente. 
La voglia di professionismo è confermata dalle dichiarazioni, ma anche e soprattutto dal movimento di soldi che le accompagna.
Nel 2024 i premi per i campionati del mondo (ancora non in calendario) saranno di 400.000 dollari per l’oro, 200.000 per l’argento, 100.000 per il bronzo.
Nel 2027 saliranno a 1 milione di dollari, 500.000 e 250.000.
Ha senso parlare ancora di dilettantismo?
L’IBA è fuori dai Giochi. Il CIO le ha tolto l’organizzazione del torneo olimpico a Tokyo 2020, Parigi 2024, Los Angeles 2028 (ammesso che la boxe sia in cartellone). L’Associazione si è rivolta al Comitato Arbitrale per lo sport di Losanna. Ha perso. Ha fatto appello, il caso è stato discusso il 16 novembre scorso. La decisione del Tribunale si saprà nei primi mesi del 2024.
L’IBA, a cui sono affiliate più di 200 Federazioni Nazionali, ha inviato due comunicati. Li ho riassunti nelle parti essenziali.
Cercare una soluzione per consentire ai propri atleti di competere alle Olimpiadi è comprensibile, poiché molte Federazioni Nazionali dipendono dai fondi olimpici dello Stato/Comitato Olimpico Nazionale. Tuttavia, le Olimpiadi rappresentano solo 248 atleti d’élite. Per arrivarci, un pugile deve passare gradualmente dalla base alla vetta, acquisendo esperienza e lottando contro i migliori per eccellere. Inoltre, ci sono 4 anni tra un’edizione e l’altra, i pugili devono allenarsi e competere per sviluppare le proprie abilità, crescere professionalmente e allo stesso tempo guadagnarsi da vivere per arrivare al prossimo ciclo olimpico.
Oggi l’IBA offre tutte queste opportunità, mentre l’organizzazione alternativa no. 
Non impediamo di partecipare ai Giochi Olimpici o agli eventi di qualificazione olimpica, accogliamo pugili e dirigenti agli eventi dell’IBA indipendentemente dallo stato della loro Federazione Nazionale. Ma attenzione. Il presidente dell’IBA ha ribadito il suo messaggio. Le Federazioni Nazionali, prima di prendere qualsiasi decisione di adesione irreversibile, dovrebbero fare una valutazione del rischio e un piano a lungo termine attentamente ponderato poiché la doppia appartenenza non è qualcosa che l’IBA accetti, né consideri.
La World Boxing ha tenuto il 25 novembre a Francoforte il suo Congresso.
Si sono presentate 26 delle 27 Federazioni Nazionali affiliate.
L’olandese Boris van der Vorst (foto in alto) è stato nominato presidente. A lui si affiancano nel Comitato Esecutivo i vice presidenti Ryan O’Shea (Canada), Matt Hold (Gran Bretagna), Diriah Glydikis (Australia). Completano il CE: Michale Muller (Germania), Victorio Vargas (Filippine), Suzanne Kaillander (Svezia), Marcos Candido De Brito (Brasile), Herman Salvo (Argentina), Armando Sander (USA), Julio Felton (Australia), Lauren Price (atleta, Galles), Richard Torres jr (atleta, USA), Simon Toulson (segretario generale).
LA WB ha annunciato il programma degli eventi per il 2024.
16/21 gennaio. Prima tappa World Boxing Cup in Inghilterra (non c’è specifica della città).
Aprile. Seconda tappa a Pueblo, Colorado, Stati Uniti.
Altri due tornei, niente date né sedi.
Novembre. Campionati World Boxing. Uomini e donne (al momento non si è candidata alcuna sede).
Dicembre. Finale World Boxing Cup.
Anche l’IBA ha annunciato il suo calendario 2024.
Lo trovate sul sito ufficiale dell’Associazione. Ci sono date e sedi per quasi tutti gli eventi, che sono (per ora) sette.
Nel 2024 ci sarà l’Olimpiade di Parigi (25 luglio/11 agosto). Sarà l’ultima per la boxe?
Ripeto ancora una volta. Senza una Federazione Internazionale di riferimento il Comitato Olimpico Internazionale non inserirà il pugilato nel programma di Los Angeles 2028. L’IBA è fuori e pensa al professionismo. La World Boxing è anonima nella gestione delle sue cose, ha solo 27 nazioni affiliate, non ha un calendario eventi allettante, non ha un budget con cui possa contrastare la concorrenza e ha bisogno di molto tempo (se mai fosse in grado di farlo) per convincere il CIO a riconoscerla come Federazione Internazionale.
Buona domenica a tutti. 


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