
La sessione di oggi, dell’Executive Board del Comitato Internazionale Olimpico, non porta buone nuove per il pugilato. Il CIO vuole la boxe ai Giochi di Los Angeles 2028, ma sottolinea che, dopo avere privato l’International Boxing Association della possibilità di organizzare il torneo olimpico, non ha ancora trovato un’altra Federazione Internazionale in grado di sostituirla.
Come avevo sottolineato in un precedente articolo, l’IBA è fuori e la World Boxing al momento non ha alcuna possibilità di prenderne il posto.
L’Executive Board del CIO proporrà al Congresso l’approvazione di cinque sport: baseball/softball, cricket, flag football, lacrosse e squash. Lascerà in programma penthatlon moderno e sollevamento pesi.
E la boxe?
È in sospeso.
Chiaro? È in sospeso. E deve questa situazione solo a sé stessa.
Ripeto la chiusura di quel pezzo a cui accennavo, mi sembra doveroso.
Il Titanic continua a navigare, l’orchestra suona e gli iceberg sono lì davanti ad aspettare. Sono grossi, solidi e non hanno alcuna intenzione di sciogliersi.
O il pugilato dilettantistico cambia rotta, oppure si prepari all’impatto.

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