Testa eliminata, una prova sottotono. La torrese sembra stanca…

Irma Testa esce dal torneo, niente finale. Domani, alle 19:30, sul ring A dell’Arena di Cracovia, salirà Aziz Abbes Mouhiidine e sarà l’unico azzurro a battersi per l’oro.
Svetlana Kamelo Staneva batte la torrese, la supera senza possibilità di recriminazioni. E il risultato non sorprende. La bulgara ha un buon palmares alle spalle, tra cui spicca il bronzo ai Giochi di Tokyo 2020. E boxa bene, senza soggezione alcuna.
Un round con un paio di colpi validi (in totale) tra le due rivali, altre due riprese con appena qualcosa di più. Quel qualcosa di più l’ha fatto la Staneva.
La torrese aveva già dato segnali negativi lungo il cammino dei Giochi Europei. Lei stessa, dopo la conquista del pass olimpico, aveva ammesso di non essere in un periodo di forma ottimale.
Ha cercato di raccogliere il massimo con il minimo contributo del suo fisico. Non ce l’ha fatta. È entrata nel campo della bulgara e non ha avuto le armi per tornare padrona del gioco.
Le è mancata la velocità di esecuzione, le sono mancate soprattutto quelle che sono le sue doti principali. Misura e scelta di tempo. È la conseguenza di una condizione fisica che non sembra al meglio. Dirlo con certezza, a millecinquecento chilometri di distanza, sarebbe presunzione assoluta. Bisogna vedere gli allenamenti, seguire la preparazione, assaporare le tensioni delle vigilie. Solo dopo potresti pensare di avere capito.
Non ho fatto niente di tutto questo. L’ho vista in tv e ho pensato che fosse stanca. Non so quanto possa essere vero.
L’altra ha 33 anni e vira verso il finale di carriera. Irma a Parigi ’24 disputerà la sua terza Olimpiade. Situazioni diverse, obiettivi diversi.
Ma non credo sia il caso di preoccuparsi per una sconfitta. C’è tempo per recuperare morale e condizione.


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