
Giordana Sorrentino ha cercato una strada diversa da quella che è solita imboccare nei suoi incontri. Doveva farlo, se voleva venire a capo di un match che si presentava come un autentico rompicapo.
Ha attaccato, è la sua natura non può non farlo. Ma ha gestito l’azione più mettendo pressione che lanciandosi all’arrembaggio.
Davanti però aveva Use Naz Cakiroglu. Argento olimpico, oro e argento mondiale tre vittorie agli Europei, numero 1 del mondo. E allora bisognava stare attenti.
A volte riusciva nell’intento.Attaccava, accorciava la distanza e piazzava un paio di buoni colpi. Altre si lasciava sorprendere dalla turca che l’anticipava e piazzava i suoi colpi dritti. Ha un buon jab, un diretto sinistro che è sullo stesso livello. Meno bene quando parte con i ganci, sbraccia e lascia spazio alla replica.
E stato un match molto tattico, vinto meritatamente dalla Cakiroglu, ma con Giordana che se l’è giocata quasi alla pari. Ha perso le tre riprese, ma lo ha fatto in tutte e tre i casi per un soffio.
Finisce qui la sua avventura. Tornerà a calcare il grande palcoscenico. Si è meritata a tutto tondo la qualificazione per Parigi ’24.

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