Bergamasco ai Giochi con tre differenti nazionali. L’ultima è il Belgio

Il 51enne torrese Raffaele Bergamasco, un giramondo, ha riportato dopo trent’anni la boxe belga nel torneo olimpico. L’ultimo pugile ad avere partecipato ai Giochi era stato Abdel Wahabbi a Barcellona ’92.
Stavolta la protagonista dell’impresa si chiama Osin Derieuw. Oggi salirà sul Ring A dell’Arena di Cracovia per affrontare l’ungherese Anna Luca Hamori, nella semifinale dei 66 kg. Il pass per Parigi ’24 è già in tasca.
Raffaele ha lavorato con la prima nazionale femminile italiana dal 2001 al 2007 (era il coach di Simona Galassi), per poi passare nel 2008 con Francesco Damiani nella maschile fino al 2012. Era ct a Rio 2016.
L’anno dopo si è trasferito in India. Prima con gli Youth, successivamente con la prima squadra. Dopo tanti anni, quel Paese è tornato sul podio olimpico del pugilato: Lovina Boroghan ha vinto il bronzo a Tokyo 2020 nei welter. Se si pensa che nell’intera storia dei Giochi, il Paese asiatico ha conquistato nella boxe solo tre bronzi, si capisce l’importanza del risultato.
Lo scorso anno il torrese ha cambiato ancora sede. Adesso lavora in Belgio. Ai Giochi Europei aveva una sola donna in tabellone, è andato a dama.
Oshin Deriew , sorella di Chilo detto Chillow: noto cantante belga, ha scoperto la boxe a 13 anni quasi per caso. Ne aveva diciotto quando è andata ad allenarsi in un club francese. Oggi ne ha 36 ed è pugile professionista dal 2016, con un record di 19-0 (7 ko). È stata campionessa europea dei superleggeri nel 2022, anno in cui ha sconfitto per kot 9 Silvia Bortot. È sposata dal 2018 con la triatleta Charlotte Deldaele. 
Il Belgio ha conquistato un secondo pass con Vasily Ustoroi nei 57 kg uomini.
La qualificazione di Oshin non era certo una cosa scontata. Da un po’ di anni i pugili professionisti tentano la strada dei Giochi, ma pochi riescono ad adattarsi ai tempi, ai ritmi, al modo di interpretare il combattimento caratteristico del dilettantismo. Penso siano due sport diversi. Riuscire a centrare gli obiettivi nello stesso periodo di attività è difficile. 
Lei ce l’ha fatta.
Richiesto di un breve commento su questo risultato, il coach ha risposto: “Sono molto contento, ma soprattutto sono molto fortunato”.
Oggi si torna sul ring.


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