Tyson Fury ha ufficialmente lasciato vacanti i titoli Wba, Wbo e Ibo dei pesi massimi per concentrarsi sulle cure mediche e su un immediato ricovero senza avere addosso alcuna pressione.
“Penso sia giusto e onesto per il bene della boxe che i titoli rimangano attivi e sia data l’opportunità ad altri contendenti di battersi per le corone vacanti che io ho orgogliosamente conquistato contro l’indiscusso campione mondiale dei pesi massimi Wladimir Klitschko, a lungo dominatore della categoria. Ho vinto i titoli sul ring e credevo che avrei dovuto perderli sul ring. Ma non sono in condizione di difenderli e così ho preso la decisione di rendere ufficialmente vacanti i miei titoli mondiali. Ora sarò impegnato in un’altra durissima sfida della mia vita. Spero che, come ho fatto contro Klitschko, riesca a uscirne vincitore.”
Il suo promoter Mike Henessy ha aggiunto: “Credo che Tyson resterà il campione agli occhi di tutti. È triste vederlo abbandonare quello che ha conquistato con tanta fatica. Ma ora deve dedicarsi a una lottta più dura, con l’aiuto della famiglia, degli amici e di tutto il mondo della boxe.”
Peter Fury, zio e allenatore: “Tyson tornerà più forte di prima.”
Il British Boxing Board of Control (BBBC), l’ente che gestisce il pugilato britannico, avrebbe dovuto decidere mercoledì 12 ottobre se revocargli o meno la licenza. All’1 di notte ancora non aveva reso pubblico alcun annuncio.
La dichiarazione che il pugile aveva rilasciato alla rivista Rolling Stone era stata chiara: aveva fatto intenso e prolungato uso di droga.
I due controlli a cui era risultato positivo costituivano già materia sui cui pronunciarsi, l’autodenuncia aveva levato ogni dubbio.
Ma la BBBC ha preferito soprassedere.
E a notte fonda è uscito questo comunicato ben scritto e attentamente studiato.
L’annuncio ha aperto nuovi scenari.
Joseph Parker (numero 1) spera che la Wbo lo autorizzi a battersi per il titolo vacante contro Andy Ruiz (numero 3, Wladimir Klitschko ha il 2).
Intanto l’Ibf, di cui Joshua è campione in carica, non perde occasione per mettere in piedi una pantomima.
Il sito britishboxers.co.uk ha intervistato Lindey Tucker, presidente della Commissione Campionati di quella Federazione.
Parker è lo sfidante ufficiale, Klitscjhko non è nei primi 15. Cosa farete in caso arrivasse la richiesta per una sfida tra Joshua e Wladimir?
“Secondo le regole, il 9 novembre prossimo diremo al campione in via ufficiale di iniziare la trattativa privata con lo sfidante Parker. Se ci sarà la richiesta per qualche altro avversario che non sia Parker prima del 9 novembre, noi agiremo in accordo con le regole. Klitschko non è nei Top 15 perché era in programma per il titolo Wba e Wbo dei massimi contro Tyson Fury”.
Il sito ha fatto la stessa domanda ad Anibal Miramontes, a capo della commissione che stila le classifiche. La risposta è stata sullo stesso tono.
“Dopo che l’Ibf riceverà la comunicazione ufficiale che i titoli di Fury sono stati dichiarati vacanti, Wladimir Klitschko entrerà in classifica”.
Chiaro, no?

Vista la situazione, per l’Ibf la sfida tra Anthony Joshua e Wladimir Klitschko non è un problema.
A questo punto il mondiale più atteso dell’anno sembra cosa fatta.
I due clan sono d’accordo, le televisioni (Sky Sports e RTL Germania) hanno dato il loro consenso.
La data sembra già fissata: 10 dicembre. Certa la sede: la Manchester Arena.
Tyson Fury ha conquistato il titolo dei massimi il 28 novembre 2015 e non l’ha mai difeso. Ha rinviato due volte la rivincita contro Wladimir Klitschko (9 luglio e 29 ottobre) e poi si è detto impossibilitato a salire sul ring prima della primavera 2017.
È ora che Wladimir Klitschko abbia l’occasione per riprendersi la cintura.
È ora che Anthony Joshua abbia l’occasione per dimostrare al mondo che è il migliore di tutti.
Tyson Fury dovrà seriamente pensare a curarsi e sarebbe meglio che qualcuno lo aiuti a non postare su Twitter qualsiasi cosa gli passi per la mente.
Chi gli sta vicino dovrebbe preoccuparsi dell’uomo. È la cosa più importante da tutelare. Ha bisogno di amore, cure e serenità.




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